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Forex: dollaro ancora debole, focus su vendite al dettaglio e fiducia USA
venerdì 13 gennaio 2017, di
L’ultima seduta d’ottava è iniziata con i dati relativi alla bilancia commerciale cinese - la rilevazione è andata contro alla previsioni, confermando la debolezza della domanda globale.
Sia le esportazioni che le importazioni sono risultate più deboli del previsto, di conseguenza il numero totale di scambi è diminuito del 10%. Inoltre, tenuto conto dei rischi di una possibile guerra commerciale tra gli Stati Uniti e la Cina, è improbabile un miglioramento della bilancia commerciale cinese per l’anno in corso.
Intanto il dollaro USA, stando alle prime rilevazioni giornaliera, sembra aver migliorato la sua posizione a causa delle osservazioni di alcuni membri della Fed, i quali hanno leggermente corretto alcune informazioni contenute nel verbale relativo all’ultima riunione del FOMC dello scorso dicembre, in particolare Janet Yellen, Charles Evans e Patrick Harker hanno valutato positivamente la situazione dell’economia statunitense in generale.
Oggi, dal punto di vista macro economico, l’evento principale riguarderà la pubblicazione dei dati sulle vendite al dettaglio americane in programma alle ore 14.30 (ora italiana), dove si prevede un dato positivo, il quale potrebbe spingere al rialzo il dollaro americano.
In seguito, alle ore 16.00 (ora italiana) sarà pubblicata il consueto dato sulla fiducia dei consumatori elaborato dall’Università del Michigan.
Dal punto di vista valutario, la coppia che vede contrapposti la valuta europea contro il dollaro americano, a metà seduta mattutina si muove con un buon andamento rialzista, al momento le quotazioni si sono riportate al di sopra la chiusura della seduta di ieri raggiungendo il massimo a 1,0650; ovviamente il movimento rialzista è dovuto principalmente alla fase di debolezza che sta attraversando il dollaro americano negli ultimi giorni, in scia alla delusione degli investitori subito dopo la conferenza stampa del neo presidente Trump, il quale non ha fornito dettagli approfonditi sui suoi piani economici.
