Home > Altro > Archivio > Forex, dollaro USA e Non-Farm payrolls: 4 motivi che sostengono la risalita (…)
Forex, dollaro USA e Non-Farm payrolls: 4 motivi che sostengono la risalita del dato e del biglietto verde
venerdì 8 maggio 2015, di
Come già anticipato, il report sul lavoro negli Stati Uniti sui Non-Farm payrolls e tasso di disoccupazione verrà pubblicato venerdì e i forex trader stanno cercando di valutare l’impatto che avrà il market mover sul dollaro USA.
A seguito di un rally senza precedenti dell’indice del dollaro nell’ultimo anno, che ha visto un apprezzamento del 20% del valore del biglietto verde, i nodi sono venuti al pettine, e gli ultimi due mesi il dollaro è tornato a scendere contro le principali valute forex.
Segui il rilascio dei Non-Farm payrolls - il market mover più atteso dai forex trader -venerdì alle ore 14:30 sul Calendario Economico di Forexinfo.it.
I principali catalizzatori di questo movimento ribassista sono stati i numeri sull’occupazione del mese scorso, che hanno mostrato un calo enorme nella crescita di nuovi posti di lavoro, e tutta una serie di dati deboli successivi, tra cui un pessimo PIL del 1° trimestre del 2015.
Continuo a ritenere che questo sia un ”incidente di percorso” un po’ prolungato ma temporaneo per il dollaro USA, e che dovremmo assistere un miglioramento nella pubblicazione del NFP di questo mese.
Ecco i 4 motivi per cui il dollaro USA potrebbe tornare a salire dopo la pubblicazione dei Non-Farm payrolls
- Una sola pubblicazione debole dei NFP non cancella una serie precedente - lunga 8 mesi - con una media di 240mila posti di lavoro aggiunti all’economia. Il mercato del lavoro negli Stati Uniti è ancora fondamentalmente solido.
- Le condizioni meteorologiche difficili di quest’inverno possono essere state un fattore importante sugli ultimi report, ma non saranno un fattore determinante per la pubblicazione del Non Farm payrolls di venerdì.
- I numeri sul settore manifatturiero sono migliorati, anche se leggermente, lo scorso mese e le richieste di sussidi di disoccupazione sono scesi ad un minimo di 8 anni la scorsa settimana.
- Il fattore più forte che spinge a pensare che il dollaro continuerà la sua ripresa sono le recenti dichiarazioni di Janet Yellen, presidente della Federal Reserve.
In primo luogo, non escludendo chiaramente un rialzo dei tassi di giugno (anche se nessuno crede veramente che sia uno scenario realistico) la Yellen sta mandando un forte messaggio ai mercati: la Fed continua a vedere un forte miglioramento prossimo per l’economia degli Stati Uniti.
La dichiarazione di ieri ha mandato un messaggio ancora più potente: la Yellen ha dichiarato di ritenere che il prezzo delle azioni sia sopravvalutato, arrivati a questo punto,il che porta a credere che il presidente voglia preparare agli investitori un “atterraggio morbido”, una volta che la Fed deciderà di premere il grilletto.
Questo indicherebbe che la Yellen ritiene che i dati siano abbastanza forti per rialzare i tassi di interesse quest’anno.
In conclusione, credo che la relazione di questo venerdì possa superare ampiamente la soglia dei 200mila nuovi posti di lavoro, abbastanza per sollevare il dollaro USA, almeno per le prossime settimane.