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Forex: crescita USA sempre modesta, Euro/Dollaro arretra sotto 1.37
giovedì 20 ottobre 2011, di
Wall Street ha chiuso in ribasso con il Dow Jones in calo dello 0,63%, l’S&P500 dell’1,26% e il Nasdaq del 2%. La FED ha pubblicato ieri sera il Beige Book, illustrando l’attuale stato di salute dell’economia americana. La crescita appare sempre molto lenta e anche l’attività finanziaria si è indebolita. Il quadro complessivo appare incerto, così come le prospettive di crescita future. Ancora stagnante il mercato del lavoro. Sul Forex l’euro si è indebolito nuovamente, dopo aver tentato un nuovo allungo ieri pomeriggio dopo i dati americani. Il cambio euro/dollaro è sceso sotto 1.37 e sta puntando al test del supporto di 1.3650. In caso di breakout di questi livelli, i prezzi dovrebbero approfondire la discesa fino a 1.3560-50 prima e 1.35 poi. Difficile situazione anche per euro/yen, attualmente ancora sopra 105, che è diretto verso il test del supporto di 104.80-75. In caso di perdita di questi livelli si può ipotizzare un ritorno in area 104. Sul Forex è complicata anche la situazione della sterlina, ieri respinta di nuovo in area 1.5850 contro dollaro. I prezzi sono ora poco sopra 1.57 in direzione del supporto di 1.5630. Tra le commodity continua a mostrare debolezza l’oro, che è sceso fin sotto 1610$ l’oncia. I prezzi ora dovrebbero spingersi fino al test della soglia psicologica di 1600$ prima e a 1580$ poi. In calo il petrolio Wti che è sceso fin sotto 85.5$ al barile dopo che i prezzi sono stati respinti poco dopo aver superato la resistenza di 89.5$ al barile. Ora siamo su un’area di supporto importante nel breve periodo, che dovrebbe permettere ai prezzi una risalita. Tuttavia, in caso di breakout ribassista del supporto, i prezzi dovrebbero spingersi almeno fino in area 83$ al barile.
