Forex: cambio euro-dollaro torna sotto 1,35 dopo sussidi USA migliori del previsto

Il dato macro americano di ieri pomeriggio relativo alle nuove richieste settimanali di sussidi per la disoccupazione negli Stati Uniti ha evidenziato un miglioramento che va oltre le aspettative. Le richieste sono state 305mila, mentre gli analisti si aspettavano un dato peggiore a 325mila. Ogni volta che un indicatore dello stato di salute del mercato del lavoro USA tende a migliorare, le aspettative di avvio del tapering aumentano e sul forex il dollaro americano riesce a guadagnare terreno nei confronti dellemajor currencies. E’ successo anche ieri pomeriggio, con il greenback sugli scudi soprattutto contro euro e yen. Il tasso di cambio euro-dollaro è sceso fin sotto 1,35.

Da un punto di vista tecnico il cambio Eur-Usd è entrato in una fase di congestione di breve periodo, compresa tra area 1,3540 e 1,3460. La volatilità resta contenuta, per cui già nelle prossime ore non va escluso un breakout esplosivo dei prezzi da una parte o dall’altra. Se il trend dovesse consolidarsi al rialzo, è probabile che ciò avvenga a seguito del superamento deciso di 1,3540 - 1,3550 con successivo obiettivo di prezzo compreso tra 1,3570 e 1,36. Tuttavia, la perdita del supporto di 1,3460 - 1,3450 potrebbe favorire un allungo bearish verso 1,34 - 1,3380, che rappresenta un’area di supporto daily molto importante.

Nelle prossime ore se ne saprà di più, considerando anche che stamattina ella ore 11 ci sarà anche un discorso di Mario Draghi, numero uno della BCE, che dovrebbe confermare la volontà dell’Eurotower di portare avanti una politica monetaria accomodante mantenendo i tassi di interesse su livelli minimi per ancora molto tempo. Nel pomeriggio sono attese dichiarazioni ufficiali anche da qualche membro del FOMC, ovvero Evans, George e Dudley.