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Forex: cambio euro-dollaro al test del supporto di 1,28
lunedì 8 luglio 2013, di
La scorsa ottava è stata decisiva sul mercato forex per dare il via a un nuovo forte apprezzamento del dollaro americano, come testimoniato anche dal boom del dollar index che è tornato a sfiorare quota 85. La BCE ha annunciato la propria intenzione di proseguire con l’attuale politica monetaria accomodante ancora per molto tempo: i tassi di interesse resteranno fermi allo 0,5%, o saranno abbassati, almeno per altri 12 mesi. La BOE ha allontanato l’ipotesi di exit strategy, in quanto l’economia inglese cresce a ritmi ancora troppo modesti.
La FED, invece, ha già una road map del proprio piano di uscita dalle attuali misure non convenzionali di politica monetaria, dopo oltre 4 anni di costanti iniezioni di liquidità. L’ultimo dato sui non-farm payrolls ha dimostrato che l’economia americana continua a migliorare, salvo qualche temporanea improvvisa frenata. Già entro quest’anno l’istituto monetario di Washington potrebbe ridurre gli stimoli monetari e iniziare a pensare a un lieve innalzamento dei tassi di interesse.
Sul forex il tasso di cambio euro-dollaro è crollato la scorsa settimana fino a raggiungere l’area di supporto di 1,28. Qui i prezzi hanno iniziato a frenare, ma nelle prossime ore potrebbe esserci un nuovo assalto dei venditori con possibilità di breakout ribassista dell’area di supporto giornaliera compresa tra 1,28 e 1,2750. Il prossimo obiettivo diventerebbe così area 1,2660. Il biglietto verde è pronto a salire ancora rispetto ad altre valute. Quelle che rischiano di più sono la sterlina, lo yen e alcune valute di paesi emergenti (real, lira turca e rand sudafricano in primis).