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Forex, USD/CAD: super dollaro canadese sul rialzo del prezzo del petrolio

venerdì 18 marzo 2016, di Gabriele Broggio

Sembra che gli operatori nel mercato del petrolio stiano vedendo la luce in fondo al tunnel: la barriera dei $40 al barile è stata infranta sia dal WTI che dal Brent, i quali al momento scambiano rispettivamente a $40,26bbl (+0,15%) e $41,61bbl (+0,17%).

L’ultima volta è accaduto a dicembre e da quel momento è sembrato che l’oro nero fosse in una spirale autodistruttiva, con le trivelle americane che ogni giorno diminuivano sempre di più e gli investitori che sembravano ormai rassegnati ad una catastrofica discesa ancora più in basso.

Dal minimo da 13 anni a questa parte ($26,21bbl), toccato dal benchmark americano agli inizi di Febbraio, il WTI ha guadagnato più del 50% aiutato anche dalla decisione della Fed di mercoledì di lasciare i tassi invariati e dalle previsioni di un più graduale aumento nei prossimi mesi.

Questo generalmente è visto di buon occhio dai mercati: minori tassi d’interesse significano un dollaro USA più debole e, considerando che il petrolio è scambiato principalmente in dollari, questo spinge produttori come l’Arabia Saudita ad aumentare i prezzi, per mantenere lo stesso livello di ricavi.

Gli impianti di trivellazione americani intanto sono scesi da 1,125 un anno fa, a soli 480 (il livello più basso dal 1940), il che ha favorito i grandi produttori e ha spinto i prezzi verso l’alto.

Nonostante questi fattori il rally di ieri sembra stato alimentato da un possibile meeting OPEC-non OPEC che si terrà a metà aprile a Doha e per il quale il ministro del Quatar Mohammed Bin Saleh Al-Sada ha espresso la volontà di trovare un accordo sulla produzione, incurante della partecipazione dell’Iran.

Per riuscire ad individuare un movimento più marcato dei prezzi del petrolio dovremo aspettare le prossime dichiarazioni sulla conta delle trivelle americane, ma entrambi i benchmark sono visti al rialzo sia nel breve che nel medio termine.

Intanto il Dollaro Canadese, strettamente correlato ai prezzi del petrolio, si muove lateralmente a 1,3000 dopo il notevole guadagno di più di 200pips messo a segno nei giorni scorsi.

Quest’oggi alle 13:30 è prevista l’uscita sul Calendario Economico dei dati sulle vendite al dettaglio e sull’indice dei prezzi al consumo canadesi che, se lontani dalle aspettative, potrebbero portare il cross USD/CAD a muoversi diversamente dall’oro nero, che comunque rimarrà un market mover in caso di sorprese.

Scopri di più sulla correlazione tra petrolio e dollaro canadese.

Il movimento laterale dell’USD/CAD rende difficile individuare una direzione marcata, ma uno scostamento dai livelli attuali al rialzo potrebbe far dirigere il cross verso la resistenza posizionata a 1,3055 superata la quale il secondo livello di rilievo sarà 1,3088.
Se al contrario il cambio dovesse dirigersi in negativo il primo supporto di grande rilevanza è visto a 1,2866.

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