Forex: Spagna, trionfano i popolari. Spread in calo, ma l’Euro resta debole

Ieri sono avvenute le elezioni politiche in Spagna che hanno sancito la fine dell’era Zapatero, dopo quasi 8 anni di governo socialista. Il leader conservatore del Partito popolare, Mariano Rajoy, ha stravinto nei confronti di Alfredo Rubalcapa del partito socialista. Tuttavia, le sfide per il prossimo governo spagnolo saranno le più dure da quando nel paese è in vigore la democrazia: la disoccupazione è la più alta in Europa (21,5%), il mercato immobiliare resta depresso dopo lo scoppio della bolla, ma soprattutto il paese è in recessione. Intanto, però, lo spread Bonos-Bund a 10 anni è sceso a 441 punti, dagli oltre 500 di venerdì.

I futures europei hanno aperto in territorio negativo, mentre sul Forex l’euro è in calo contro le majors. Il cross EUR/USD ha rotto al ribasso un supporto di brevissimo periodo posto a 1.35, dopo una lunga fase di bassa volatilità. La sensazione al momento è che il trend ribassista possa ben presto consolidarsi per puntare verso i minimi di periodo posti in area 1.3420. Delicato anche il quadro tecnico del cambio EUR/JPY, molto vicino ai minimi di 103.40. Qui, in caso di breakout ribassista, i prezzi dovrebbero approfondire con decisione fino a 103 – 102.80 nelle prossime ore. Tuttavia, c’è da dire che bisognerà anche verificare i primi scambi in Europa. Le borse europee potrebbero cambiare marcia e tentare un rimbalzo in questa prima parte della nuova ottava. In questo caso, è difficile pensare a un euro debole anche se, come detto in precedenza, il quadro tecnico di breve periodo si è sensibilmente deteriorato.

Sul Forex resta debole anche la sterlina. Il cable è in area 1.5740 e in caso di perdita di questi livelli dovrebbe accelerare verso il basso fino a 1.5690. In questo inizio ottava gli acquisti si stanno riversando soprattutto su yen e dollaro americano, evidenziando per ora un basso appetito per il rischio. Tra le commodity, invece, l’oro è in area 1720$ l’oncia, mentre il petrolio Wti in area 97$ al barile.