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Forex: Fitch lancia l’allarme sulle banche USA, EUR/USD verso 1.34
giovedì 17 novembre 2011, di
Wall Street ha chiuso in forte calo ieri sera accelerando sul finale di seduta a seguito delle dichiarazioni dell’agenzia di rating Fitch, che ha espresso le sue preoccupazioni per la tenuta delle banche americane considerando la loro forte esposizione alla crisi finanziaria europea. Fitch ritiene che i rischi di contagio non siano assolutamente da sottovalutare, anche se al momento non ha rivisto al ribasso l’outlook sulle banche USA. L’indice S&P500 ha perso l’1,66%, trascinato al ribasso dalle perdite di Morgan Stanley (-8%), Goldman Sachs e Citigroup (-4%).
A fare la differenza in questo momento sui mercati è sicuramente il sentiment degli investitori, che continuano ad essere preoccupati per la crisi politica e finanziaria in Europa. L’autorevole Wall Street Journal non scommette sui nuovi governi dei tecnocrati, mentre ad esempio Le Monde ha apprezzato molto la soluzione italiana targata Mario Monti. L’incertezza resta e dovrebbe creare i presupposti per un repentino aumento della volatilità già tra oggi e domani.
Sul Forex l’euro ha toccato nuovi minimi di periodo, dopo che ieri sera è stato interessato da una forte accelerazione ribassista a seguito dell’allarme di Fitch sulle banche USA. Il cross EUR/USD ha trovato però supporto in area 1.3420, che potrebbe anche offrire l’opportunità di un nuovo rimbalzo verso la resistenza di brevissimo periodo posta in area 1.3550. Inoltre, in caso di breakout rialzista e di miglioramento del sentiment di mercato, i prezzi potrebbero concludere la fase di rimbalzo con un approdo in area 1.36 o addirittura 1.3620-30.
Il cambio EUR/JPY, invece, resta sotto quota 104 ma anche qui i prezzi sembrano aver trovato un buon supporto in area 103.40. Un rimbalzo fino a 104 – 104.20 sembra possibile, ma il target di breve periodo resta compreso tra 103 e 102.80. Sul Forex rimbalza la sterlina, dopo che stanotte il cable aveva toccato un bottom a 1.5690. Nelle prossime ore non è da escludere un nuovo allungo verso 1.58, mentre il target per questa settimana resta compreso tra 1.5750 e 1.5690. Tra le commodity da segnalare il nuovo exploit del petrolio Wti, che ha sfiorato quota 103$ al barile. Fase laterale e di bassa volatilità per l’oro, che si muove con movimenti molto irregolari tra 1780$ e 1750$ l’oncia.
