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Forex: Euro rimbalza in attesa del G20

mercoledì 2 novembre 2011, di Nicola D’Antuono

Borse europee in rialzo questa mattina dopo le pesanti perdite di ieri, che avevano affondato anche Wall Street con l’indice S&P500 in calo del 2,8%. La borsa di Milano (ieri -6,8%) è arrivata a guadagnare oltre due punti percentuali, ma sembra aver già perso la forza iniziale (peraltro derivante da un’apertura in gap up). Francoforte sale dell’1,7%, Parigi del 2%. Nel pomeriggio sono attesi alcuni market mover americani, come gli occupati ADP (ore 13.15) e la decisione sui tassi (ore 17.30), oltre che la conferenza stampa di Bernanke (ore 19.15).

Intanto, secondo quanto riportato dal ministero greco degli Interni, il referendum popolare per approvare il piano di salvataggio Ue-Fmi potrebbe tenersi il prossimo dicembre. Stasera si terrà un pre-vertice a Cannes tra il premier greco Papandreou, Sarkozy, la Merkel e i vertici del FMI in vista del G20, che aprirà i lavori domani e si concluderà venerdì.

Sul Forex l’euro sta provando a rimbalzare contro dollaro, dopo che ieri aveva toccato un bottom intraday poco sopra 1.36. Dopo il recupero della major support area di 1.3650, i prezzi hanno addirittura sfiorato 1.3790 a pochi passi da un’area di resistenza difficile da superare compresa tra 1.38 e 1.3820 (vedi chart a 240 minuti in basso). Al momento il rialzo mattutino dell’euro sembra essere provocato da una serie di realizzi e timidi acquisti, non dalla volontà di provare a implementare un bullish trend emergente. Insomma, il sentiment generale resta molto negativo e già dalle prossime ore è possibile che il trend ribassista venga ripristinato. Nel frattempo respira anche EUR/JPY in area 107.50, anche se qui c’è sempre l’incognita BoJ che potrebbe intervenire sul mercato per evitare ulteriori apprezzamenti dello yen come fatto due giorni fa.

Sul Forex rimbalza anche il cambio GBP/USD che torna così sopra 1.60, anche se tra 1.6030 e 1.6050 c’è una forte resistenza di brevissimo periodo che potrebbe impedire ai prezzi di salire ulteriormente. Il dollaro americano, in attesa della decisione sui tassi della Fed, è in calo anche contro le commodity currency. In particolare l’Aussie è tornato in area 1.04, mentre USD/CAD è in area 1.0150. Tra le commodity rimbalza con forza l’oro a 1735$ l’oncia: il metallo giallo ha ripristinato il bullish trend di breve periodo e dovrebbe spingersi almeno fino a 1750$ l’oncia, soprattutto se la crisi del debito europeo dovesse entrare in una nuova allarmante fase.

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