Forex: Euro debole dopo i non-farm payrolls

Il Dipartimento del Lavoro USA ha comunicato il dato sui non-farm payrolls, cioè i nuovi dipendenti nel settore non agricolo, risultati pari a 80mila unità rispetto ai 90mila attesi. Ad ottobre è però sceso il tasso di disoccupazione al 9% dal precedente 9,1%. Il dato ha creato grande volatilità, ma l’attenzione degli investitori questa volta è rivolta soprattutto verso il G20 che si concluderà oggi. L’incertezza è elevata e le borse sono tornate a scendere con forza. Wall Street è negativa,male Francoforte (-1,5%), Milano (-1,6%) e Parigi (-0,7%). Pesano le dichiarazioni del presidente della Commissione Ue, Jose Manuel Barroso, secondo cui l’Italia avrebbe chiesto al FMI di supervisionare lo stato di avanzamento del programma di riforme decise dal governo.

Sul Forex gli investitori sono tornati a vendere euro contro le majors. Il cross EUR/USD – che era riuscito a salire fino a 1.3868 – ha subito forti vendite scendendo fino in area 1.3730. Considerando il sentiment negativo il cambio potrebbe tornare almeno a 1.37 ma forse approfondire ulteriormente fino al supportone di area 1.3650. La debolezza dell’euro è ben visibile anche contro lo yen con il cambio EUR/JPY sotto 107.20 e diretto almeno verso area 106.50. Pesante discesa anche per EUR/GBP in area 0.8580. Sul Forex il cable resta in area 1.60, mentre tra le commodity l’oro quota poco sopra 1750$ l’oncia.