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Forex: EUR/USD sopra 1.39 in attesa del vertice UE
mercoledì 26 ottobre 2011, di
Forte incertezza sui mercati finanziari dopo che il vertice Ecofin è stato cancellato dall’agenda macroeconomica odierna. Il vertice UE sarà presieduto soltanto dai leader europei, senza i ministri economici. Ieri doccia fredda anche dall’indice dei consumatori americani che è sceso sui minimi da marzo 2009. Wall Street ha via via accelerato al ribasso e l’indice S&P500 ha chiuso con un calo del 2%.
Sul Forex il cross EUR/USD riesce per ora a restare sopra 1.39, ma negli ultimi due giorni è stato respinto più volte dalla resistenza di area 1.3950-60 che passa proprio sulla Ema200 sul chart giornaliero. Così quella odierna potrebbe essere una seduta decisiva per il destino del tasso di cambio per le prossime settimane. Se i prezzi riusciranno a superare area 1.3950-60, allora il successivo target sarà 1.40 e forse anche 1.41. Tuttavia, in caso di debolezza improvvisa, la perdita decisa di 1.3850 prima e 1.3820 poi dovrebbe spingere le quotazioni verso 1.3750 e successivamente a 1.3650, major support area di breve periodo. Sul Forex continua la fase laterale su EUR/JPY, ora in area 105.70, che potrebbe accelerare al ribasso in caso di breakout del supporto di 105.10 – 105 prima e 104.75 poi per un primo obiettivo posto a 104. Di converso, se la congestione si risolverà con un breakout rialzista sopra 106.50, i prezzi dovrebbero spingersi con grande forza almeno fino a 107.50.
Il Dollaro USA resta la valuta più colpita al momento dalle vendite, basta pensare che ieri il cambio USD/JPY è sceso sui minimi storici di 75.73 e stamattina siamo ancora sotto 76. La debolezza del greenback è evidente soprattutto contro la sterlina. Infatti, GBP/USD resta in area 1.6020, vicino al possibile breakout esplosivo della resistenza di 1.6038 che potrebbe facilitare un’ascesa verso 1.6080 – 1.61.
Tra le commodity resta tonico il petrolio Wti in area 93.5$ al barile (ieri nuovo top di periodo a 94.55$/bl), ma soprattutto sembra aver invertito il trend con decisione l’oro che è tornato sopra 1700$ l’oncia. I prezzi si sono già spinti fino a 1720$ l’oncia e nelle prossime ore potrebbero tentare un nuovo assalto alle resistenze di brevissimo periodo per un target compreso tra 1750$ e 1760$ l’oncia. Di riflesso, bene anche l’argento volato fino a 33.7$ l’oncia.
