Football Manager 2013: recensione, novità e caratteristiche

Football Manager 2013 ha rapidamente scalato la classifica dei giochi per PC fino a raggiungerne la vetta: stiamo parlando di uno dei migliori giochi di simulazione manageriale calcistica in circolazione, un prodotto che quest’anno rasenta la completezza da quasi ogni punto di vista e solleticherà i palati delle migliaia e migliaia di novelli manager che vogliono avvicinarsi a un gioco più vicino al professionismo che a un semplice "passa la palla e segna".
Disponibile anche per Mac, molto presto verrà rilasciato anche per iPad e il prezzo consigliato è di 49,90 euro.

Modalità, pregi e difetti

Tra le principali novità di Football Manager 2013 figurano un nuovo motore 3D e due nuove modalità di gioco:

– Classic: consentirà di semplificare la gestione della squadra e di completare un’intera stagione addirittura in 10 ore;

– Challenge: caratterizzata da un maggior realismo, potrete subentrare a stagione iniziata per centrare un obiettivo importante, come la salvezza.

A ciò si aggiunge una migliorata (e più realistica, s’intende) gestione dei collaboratori e dei rapporti con i media e la presenza dei diversi regimi fiscali a livello internazionale.

<ads1>

Rispetto a FIFA e PES, Football Manager 2013 offre un’esperienza più completa e realistica di ciò che è il calcio e, soprattutto, la costruzione di una squadra: dalla formazione ai rapporti con i collaboratori e con i media, dalla partita vera e propria alla campagna trasferimenti, dagli allenamenti a tutto ciò che ruota attorno al mondo manageriale del calcio.

Tra le modalità di cui abbiamo parlato sopra, manca naturalmente quella principale: la Carriera, infinita e vasta quasi come nella realtà. Come abbiamo detto sono stati migliorati i rapporti con tutto ciò che ruota attorno all’universo della nostra squadra: staff, media, giocatori e altri collaboratori esterni che saranno impegnati nello svolgimento delle proprie mansioni, semplificando, soprattutto ai neofiti, la vita, almeno sotto questo aspetto. Sicuramente la modalità Carriera, che è anche il cuore principale del gioco, rappresenta in toto la diversità che contraddistingue Football Manager rispetto a FIFA e PES: non c’è immediatezza, ma costruzione; non c’è fretta e rapidità, ma pazienza e razionalità. Come rivela lo stesso nome, il vostro compito è quello di ricoprire il ruolo di manager/allenatore e portare la vostra squadra a raggiungere obiettivi importanti e non basterà solo vincere una partita per ottenerli.

Chi invece vorrebbe beneficiare di una maggiore immediatezza, può impratichirsi con la modalità Classica, per cui sono presenti anche i DLC, ovvero i contenuti scaricabili. La modalità Classica ci impedisce di compiere alcune azioni stabilite nella modalità Carriera e consente di velocizzare il gioco, pur sempre con le caratteristiche della più completa simulazione. Certamente avremo sempre la possibilità di gestire gli allenamenti e la campagna trasferimento, così come le tattiche e la formazione che scenderà in campo. La modalità Classica rappresenta così la soluzione ideale per avvicinarsi alla modalità Carriera e imparare (quasi) ogni aspetto del gioco.

Uno dei principali difetti di Football Manager sta nella visualizzazione delle partite: il 3D, infatti, mostra ancora qualche consistente difetto; meglio il 2D, anche se, come potrete convenire, è un concetto che non si adatta a un gioco uscito quest’anno.

Novità anche per quanto riguarda il multiplayer: non sarà più necessario l’indirizzo IP, ma potrà essere tutto gestito tramite server Steam.

Nel complesso Football Manager 2013 è un gioco di buon livello: potremo considerarlo di nicchia, se non ci fosse la modalità Classica che semplifica un po’ le cose. I difetti nella visualizzazione 3D e nell’intelligenza artificiale (ad esempio nelle partite o nella campagna trasferimenti) purtroppo lo penalizzano un po’, ma per chi ama la serie e per chi vuole tentare (munito di pazienza) un’avventura manageriale nel mondo del calcio, Football Manager 2013 è assolutamente consigliato.