Fitch taglia sul Portogallo e l’Euro crolla

Nessun taglio al rating della Grecia (che resta BBB+) né a quello italiano (che resta AA+). La “sforbiciata” sul merito di credito è sul Portogallo: il giudizio passa da “AA” ad “AA-“ con outlook negativo. In attesa del summit di Bruxelles, dove si deciderà del piano aiuti ai singoli Paesi membri dell’Uem in difficoltà finanziarie, Fitch taglia il rating sull’affidabilità creditizia lusitana a causa soprattutto di un enorme shock fiscale e problemi di natura strutturale. Il rapporto deficit/Pil è ora al 9,3%, decisamente oltre il 2,8% previsto dai parametri di Maastricht. Pesano molto gli squilibri nei conti pubblici e il disavanzo commerciale, anche se il Governo portoghese si è detto fiducioso di rientrare nei parametri stabiliti dall’Uem nel giro di tre anni attraverso un piano molto doloroso da un punto di vista socio-economico che prevede, tra l’altro, il congelamento degli stipendi nel settore pubblico per quattro anni, grossi tagli alla spesa pubblica e l’aumento delle tasse ai redditi più alti. Un piano di austerity che certamente farà discutere e potrebbe provocare numerose tensioni interne. L’Euro/Dollaro è crollato sotto i colpi dei venditori portandosi a 1,3284 dopo la perdita decisa dei precedenti supporti di 1,3435. Il rafforzamento del Dollaro è stato palese anche nei confronti dello Yen, con una straordinaria ascesa fino in area 92,40 (dopo il breakout della resistenza di 90,80), e della Sterlina (il Cable è approdato sui supporti di area 1,4850).