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Fisco: arriva il redditometro. Una famiglia su 5 a rischio evasione
martedì 20 novembre 2012, di
Questa mattina sono state presentate dal direttore dell’Agenzia delle Entrate Attilio Befera le ultime novità riguardanti il redditometro, che sarà utilizzabile da Gennaio, ma "almeno all’inizio, con la massima cautela e solo per differenze eclatanti tra spese ed entrate". Befera ha voluto precisare,
"Uno strumento, questo, che non misura la ricchezza o le spese superflue" e ha aggiunto, "sappiamo che ci sono situazioni di non coerenza che sono giustificate".
I risultati della simulazione
In seguito ad una simulazione attuata sulle famiglie italiane per definire il Redditest (il software disponibile da oggi online per una verifica "fai da te" tra reddito e spese) e il nuovo redditometro, è emerso che oltre 4,3 milioni di dichiarazioni (ovvero una famiglia su 5) risultano non coerenti e che quasi un milione di famiglie dichiara redditi "molto vicini allo zero". L’Agenzia ha però voluto spiegare, "Il metodo ha evidenziato altresì fenomeni riconducibili a locazioni omesse, o parzialmente dichiarate, nonché a redditi in nero di lavoratori dipendenti. Il nuovo strumento dà però la possibilità al contribuente di dare spiegazioni. La non coerenza non è automaticamente rappresentativa di un’evasione. Il contraddittorio infatti potrebbe portare la non coerenza a coerenza oppure ridimensionare l’incoerenza" e quindi che, "Il nuovo accertamento sintetico rende obbligatorio il dialogo con il contribuente mediante il contraddittorio".
Come funziona il redditest
Il software da oggi disponibile sul sito internet dell’Agenzia delle Entrate, il Redditest per l’appunto, può essere scaricato direttamente sul proprio computer; i dati forniti rimarranno solo a disposizione di chi lo ha compilato, non lasciando alcuna traccia su Internet. Infatti, spiega l’Agenzia delle Entrate, si tratta di "un prodotto informatico di ausilio all’autodiagnosi per i contribuenti e serve ad orientare circa la coerenza del proprio reddito familiare rispetto alle spese sostenute nell’anno".
Il test richiederà di indicare:
– la composizione della famiglia,
– il Comune di residenza,
– le spese più significative sostenute durante l’anno che saranno divise in sette macro categorie: abitazione, mezzi di trasporto, assicurazioni e contributi, istruzione, tempo libero, cura della persona, spese varie, investimenti mobiliari e immobiliari netti.
Dopo aver compilato tutte le voci, il redditest mostrerà una sorta di semaforo: se la luce di questo semaforo sarà verde indicherà coerenza, se sarà rossa invece indicherà l’incoerenza tra il reddito familiare dichiarato e le spese sostenute.
Befera: un problema solo per gli evasori
Di fronte al rischio di un ulteriore riduzione dei consumi nel nostro paese, il direttore generale Befera ha precisato, "Se uno non è evasore e spende quello che guadagna o ha risparmiato, non ha nulla da temere. Il problema ce l’avrà chi è evasore, perché con i quattrini che evade danneggia la nostra economia".