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Finlandia vs Svezia: quanto conviene far parte dell’euro?
giovedì 6 settembre 2012, di
Quali sono i vantaggi di far parte dell’euro? Quali i possibili risvolti negativi? Finlandia e Svezia, nazioni vicine separate da scelte politiche/economiche diverse, possono aiutar a far luce su una domanda che in molti si pongono ultimamente.
Finlandia: partner più indisponente tra le nazioni del nord secondo l’Economist
Mentre le parole di Draghi danno ossigeno all’economia dell’eurozona e registrano segnali positivi, che fanno sperare in una ripresa non impossibile, è interessante conoscere più approfonditamente il ruolo della Finlandia all’interno dell’eurogruppo e le ragioni della sua ben nota reticenza.
Doverosa in questo caso una citazione dall’Economist: "se la Grecia è il cliente più difficile tra le nazioni debitrici dell’Europa meridionale, la Finlandia è il partner più indisponente tra le nazioni creditrici del Nord". Una definizione decisamente esplicativa.
Da quando è entrata nel piano salva-stati dell’UE, la Finlandia ha sempre insistito e ottenuto assicurazioni speciali sui prestiti effettuati. Grande scalpore hanno scatenato le parole del ministro degli esteri finlandese, che senza mezzi termini, si era lanciato in una rivelazione riguardo a un possibile piano che la Finlandia avrebbe in mente per uscire dall’Euro.
Gli euro-vantaggi per la Finlandia
Da una determinata prospettiva, è difficile comprendere il perché la Finlandia risulti così indisciplinata. Il paese ha prosperato per quasi un decennio da quando ha fatto il suo ingresso nell’euro nel 1999.
Anche se ha sofferto una recessione nel biennio 2008-2009, la Finlandia è stata in grado di riprendersi. La disoccupazione è scesa dall’8,7% del 2010 al 7,5%. A Helsinki i mercati sono affollati di clienti e le vendite al dettaglio in tutto il paese si sono mantenute vivaci. La ripresa è stata sostenuta da una forte spesa dei consumatori e il sistema finanziario è in discreta forma.
Le finanze pubbliche finlandesi sono in salute, sicuramente più di quanto non accada nel resto dell’Eurozona. Delle sei nazioni rimaste con un rating di AAA- la Finlandia è l’unica nella zona delle 17 potenze a non rischiare un downgrade da parte di Moody’s.
Il debito pubblico, infatti, rappresenta solo il 50% del PIL, dato decisamente migliore dell’80% registrato dalla Germania. Oltretutto il governo affronta un deficit nel PIL solo dell’1%; anche in questo caso, dato maggiormente positivo di quanto non accada nel resto dell’Europa.
Lo spettro svedese
Da un altro punto di vista, la performance della Finlandia può apparire deludente, soprattutto paragonandola a quella dei cugini svedesi, che non sono entrati nell’Euro.
Prima dell’inizio della crisi Svezia e Finlandia viaggiavano su binari paralleli, entrambi positivi. Ma negli utlimi tempi l’impatto negativo maggiore si è fatto sentire soprattutto sulla Finlandia, come dimostra questo grafico:
La Finlandia ha subito una recessione maggiore della Svezia e la ripresa è stata più lenta. Mentre il PIL finlandese è sceso dell’1% nel secondo trimestre, quello svedese è aumentato dell’1,4%.
Ci sono ragioni particolari per cui l’economia finalndese ha subito una contrazione. Nel primo trimestre la crescita era stata portata avanti, in quanto i consumatori avevano acquistato automobili in anticipo per evitare un aumento delle tasse.
"Adesso si prevede un aumento del PIL dello 0,5%" afferma Markku Kotilainen dell’Istituto di ricerca sull’economia finlandese. In Svezia, invece, stando a quanto rivelato da Robert Bergqvist della banca SEB, la crescita del PIL è prevista per un valore dell’1,3%.
In un altro confronto diretto si vede come la Finlandia sia entrata in deficit per la prima volta dal 1993, dato che ha fatto preoccupare non poco Erkki Liikanen della banca centrale. E mentre il debito pubblico finlandese è stato inferiore a quello della Svezia, prima della crisi, ora è decisamente più alto.
| Traduzione e adattamento per Forexinfo.it a cura di Ivan Pasquariello - Fonte: The Economist |
| Titolo Originale: Finland and the euro crisis Northern gripes |