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Fincantieri arriva a Piazza Affari: calendario e dettagli dell’Ipo

lunedì 16 giugno 2014, di Simone Casavecchia

In attesa del via libero di Borsa Italiana e Consob, ormai imminente, Fincantieri pubblica sul proprio sito il prospetto informativo dell’Offerta Pubblica Iniziale che consentirà al quarto gruppo mondiale nel settore della cantieristica navale di essere quotato in borsa. Della totalità dell’offerta, un 20% riguarderà l’offerta pubblica, destinata in parte agli investitori privati italiani e, in parte ai dipendenti Fincantieri, residenti in Italia, mentre il restante 80% dell’offerta, sarà riservato agli investitori istituzionali italiani e stranieri.

L’offerta di Fincantieri potrebbe partire già il prossimo Lunedì e terminerà il 27 Giugno, consentendo l’ingresso in borsa da Luglio. L’operazione consentirà una capitalizzazione della società che si aggirerà intorno agli 1,84 miliardi di euro, con una quantità di azioni immesse sul mercato che potrebbe ragionevolmente arrivare fino al 38,2%, un flottante che, comunque potrebbe aumentare anche fino al 44%, nel caso in cui Cassa Depositi e Prestiti, azionista di maggioranza (99,4 %) di Fintecna (la società che controlla Fincantieri), decidesse di esercitare integralmente l’opzione greenshoe.

L’ammontare delle azioni immesse sul mercato potrebbe arrivare fino a un massimo di 703,98 milioni di azioni, di cui un massimo di 600 milioni, necessarie a garantire l’aumento di capitale e altri 103,98 milioni di azioni messe in vendita da Fintecna, altro azionista di Fincantieri, coinvolto nell’operazione, perché controllato dalla stessa Cdp.

La forchetta di prezzo per azione è stata fissata tra 0,78 e 1 euro, un intervallo di prezzo che garantirà un aumento di capitale pre-aumento variabile tra 969 milioni e 1,242 miliardi e, in caso di sottoscrizione integrale dell’aumento, tra gli 1,569 miliardi e gli 1,842 miliardi. Il pagamento delle azioni dovrà essere effettuato il 3 Luglio.

I coordinatori dell’offerta globale sono Banca IMI, responsabile anche per l’offerta pubblica, Credit Suisse, JP Morgan, Morgan Stanley e UniCredit, quest’ultima anche sponsor dell’operazione. Sono coinvolti nell’operazione, come Joint bookrunner, anche Bnp Paribas, Citigroup, Deutsche Bank, Goldman Sachs, HSBC e Mediobanca. Equita SIM è advisor finanziario di Fincantieri, mentre Rothschild è advisor di Fintecna.

Nella migliore delle ipotesi, ovvero nel caso in cui l’aumento di capitale sia sottoscritto integralmente, Fintecna potrebbe arrivare a incassare poco più 100 milioni dall’Ipo. Questa cifra potrebbe essere duplicata, nel caso in cui la società scegliesse di esercitare l’opzione greenshoe, quel meccanismo finanziario, esercitabile in questo caso nei 180 giorni successivi, che permette di calmierare il prezzo delle azioni immesse sul mercato, vendendo (o trattenendo, in base all’andamento delle quotazioni), una quota di azioni (pari al 15% del’offerta), precedentemente vincolate. Da una sottoscrizione integrale dell’aumento di capitale, Fincantieri potrebbe invece disporre di una cifra massima di 600 milioni, utile al rafforzamento della struttura patrimoniale e finanziaria del gruppo e al finanziamento degli obiettivi di crescita.

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