Financial Times punta tutto su Renzi, è lui la speranza per l’Italia. Ma la riforma elettorale è un disastro

Il Financial Times punta tutto su Matteo Renzi. Il segretario del PD vince e convince. Secondo l’autorevole giornale inglese infatti, è lui l’unica speranza che l’Italia ha per uscire definitivamente dalla crisi.

In poche settimane, scrive il famoso editorialista Wolfgang Münchau, è riuscito a fare ciò che il Governo non ha fatto nel corso dell’intera legislatura.

Riforma elettorale e del lavoro, taglio alle tasse, privatizzazioni. Vuole essere Primo Ministro e ha trovato la via giusta per farlo.

C’è stato un momento la scorsa settimana in cui Matteo Renzi ha interpretato il ruolo di Presidente del Consiglio. Il nuovo leader del Partito Democratico ha invitato Silvio Berlusconi, capo di Forza Italia, nel suo quartier generale e i due hanno trovato un accordo bilaterale sul nuovo sistema elettorale.

Governo e parlamento hanno tergiversato su questo importante progetto per mesi e mesi. Ma in poche settimane, Renzi è riuscito ad ottenere un compromesso con un uomo disprezzato dalla sinistra. È letteralmente riuscito a demolire questo disprezzo ed è andato avanti.

Il Financial Times non ha dubbi che il futuro del segretario del PD sia legato a doppio filo a quello dell’intero paese. Sarà lui il nuovo Premier e questa sarà una cosa buona per l’Italia perché vorrà dire che finalmente ci sarà quel ricambio generazionale fondamentale per far ripartire la nostra economia:

Il trentanovenne Renzi non è il Presidente del consiglio – almeno, non ancora. Lui è il sindaco di Firenze. Ma è anche la più grande risorsa d’energia per la politica italiana dalla discesa in campo di Silvio Berlusconi avvenuta più di 20 anni fa. Tralasciando il sistema elettorale, Renzi ha promesso riforme del mercato del lavoro. E tagli alle tasse. E privatizzazioni. Ha grandi ambizioni per il suo paese. E ha anche grandi ambizioni per se stesso. È chiaro che voglia ottenere il posto di Enrico Letta, attuale Premier con cui ha un rapporto non facile. Nel frattempo, la strategia di Renzi è quella di stare con il fiato sul collo di Letta e guidare l’agenda politica italiana dal quartier generale del suo partito.

Parlando della riforma elettorale, il giornale sostiene che l’accordo sia già di per sé più importante del contenuto. Ma guardando bene i loro piani, il nuovo sistema rischia di essere un flop:

L’accordo tra Renzi e Berlusconi non è dei migliori. Il nuovo sistema sarà un disastro esattamente come quello precedente. È essenzialmente un sistema proporzionale con premio di maggioranza – seggi liberi distribuiti al partito vincitore per far si che esso abbia la maggioranza in Parlamento. … è un compromesso sporco. Lo sanno tutti. Ma almeno il lavoro è fatto. Nessun sistema elettorale sarà mai perfetto

Ma adesso, lo scoglio più importante da superare per il sindaco di Firenze, secondo il FT, sarà la riforma economica:

Mi aspetto che approcci la questione della riforma economica con la stessa forza e con lo stesso spirito pragmatico con cui sta fronteggiando il resto. Ha sfidato il tradizionale modo di fare le cose in Italia. Sospetto che sfiderà anche il consenso in Europa. Sulla riforma dell’economia dovrà trovare un grande accordo – tra destra e sinistra, tra lavoratori e sindacati, e tra Italia e Europa.

Insomma Matteo Renzi è promosso su tutta la linea e rappresenta “la migliore speranza per l’Italia”. Staremo a vedere.