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Fiat-Chrysler: Marchionne resta fino al 2017. Su sede e nome decisione il 29 gennaio

martedì 14 gennaio 2014, di Marta Panicucci

Continuano le manovre di avvicinamento alla fusione ufficiale tra Fiat e Chrysler e tutti si interrogano su questioni legate alla futura sede, alla quotazione e alla produzione industriale. In realtà Sergio Marchionne ha dichiarato che la fusione di fatto è già avvenuta, che la nuova holding sarà quotata in borsa con un nuovo nome.

Sergio Marchionne nel giorno di apertura del salone di Detroit parla in conferenza stampa con John Elkan della fusione societaria e del futuro delle due aziende. Tutte le questioni legali e burocratiche saranno discusse nel corso del consiglio di amministrazione di Fiat che si terrà il 29 gennaio.

Nel corso del suo intervento Marchionne ha ribadito che non ci sarà nessun aumento di capitale di Fiat; la strada più probabile è quella del prestito convertendo.

Marchionne fino al 2017

Del futuro dell’amministratore delegato parla Jhon Elkan:
"Marchionne resterà almeno per tutta la durata del piano industriale triennale. Il vertice della nuova società sarà composto da Marchionne e il sottoscritto, quindi non cambiano Presidente e Ad. Il piano di maggio va avanti per tre anni e non c’è dubbio che sarà portato avanti da Marchionne.

Sul successore di Marchionne, Elkan dichiara: "Il futuro, invece, è aperto. Abbiamo molte persone capaci in Fiat-Chrysler, le identificheremo ma non prima della fine del piano." Anche Marchionne conferma che il suo successore sarà preso internamente dall’azienda, nella quale si stanno formando giovani di grande qualità.

Il 2014

Secondo l’amministratore delegato di Fiat il 2014 non sarà l’anno di uscita dalla crisi, bisogna guardare oltre per vedere la ripresa. "Il problema dell’economia è dovuto a molte ragioni tra cui la mancanza di certezza sul futuro...ci vorrà molto tempo prima che questo mercato recuperi, non credo che il 2014 sarà l’anno della ripresa, dobbiamo guardare oltre il 2014 per vedere un rilancio".

Già in settimana si dovrebbe chiudere l’accordo con il fonde Veba per l’acquisizione del pacchetto di quote mancanti a Fiat per salite al 100% di Chrysler. In occasione del consiglio di amministrazione del 29 gennaio saranno esaminati i conti del quarto trimestre del 2013 di Fiat e si potrebbe anche scegliere il nome della nuova azienda.
Marchionne ha dichiarato che il nome della holding avrà al suo interno sia il nome Fiat che Chrysler.

Sede e produzione

Sempre nel corso del consiglio del 29 gennaio si affronterà anche il nodo legato alla posizione della sede della nuova holding. A questo proposito Marchionne ha aggiunto: "E’ presto per dirlo, ma in termini di accesso ai mercati di capitale e delle possibilità finanziarie, gli Usa per definizione sono quelli che offrono vantaggi".

Per quanto riguarda il piano industriale Marchionne auspica che il gruppo Fiat-Chrysler non venga ostacolato dalla politica italiana. E aggiunge: "Il nostro impegno è posizionare i marchi italiani nel mondo e siamo convinti che possiamo fare del bene al Paese".

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