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Alla 24 Ore di Le Mans la Ferrari si tinge di rosa
venerdì 31 maggio 2019, di
I motori sono una cosa da maschi, perché già da piccini sono i maschietti a preferire le macchinine; in realtà questa divisione è abbastanza superata. Se in passato le donne pilota si contavano sulle dita di una mano, oggi sono un numero sempre più alto e in ogni categoria.
Tra i nomi più illustri al momento figurano quelli di Sophia Florsch, la giovane tedesca della Formula 3 che lo scorso anno è stata protagonista di un incredibile incidente da cui è riuscita a riprendersi; Ana Carrasco che è stata la prima donna a vincere un campionato mondiale di motociclismo nel 2018 diventando campionessa della categoria Supersport 300 sfilando i suoi avversari; infine Manuela Gostner, talento tutto italiano, che dal beach volley è passata dietro al volante all’età di 29 anni.
Per la prima volta nella lunga e gloriosa storia della 24 Ore di Le Mans, il prossimo 15 e 16 giugno parteciperà alla gara di endurance un equipaggio esclusivamente al femminile: per il team Kessel correrà la Gostner insieme alla svizzera Rahel Frey e alla danese Michelle Gatting, supportate dal progetto FIA Women in Motorsport e di “Iron Dames”, lanciato da Deborah Mayer per promuovere ruoli femminili nel Motorsport.
Le tre donne gareggeranno sulla Ferrari 488 GTE e sfideranno gli equipaggi composti da soli uomini che parteciperanno alla 24 di Le Mans.
Ferrari in rosa, prima volta alla 24 Ore di Le Mans
Per la prima volta partecipa alla storica gara di endurance un equipaggio tutto femminile su di una Ferrari. Come garantiscono le interessate, nonostante la partecipazione sia supportata nel progetto Iron Dames, questa non sarà un’operazione di immagine. Infatti il terzetto ha già dimostrato di andare forte già alla prima uscita dell’European Le Mans Series.
La partecipazione a una gara di endurance da 24 ore non è affatto semplice e scontata. Non tutti i piloti scelgono di cimentarsi in questo tipo di gare. Uno degli esempi più recenti è Fernando Alonso, ma ci sono altri nomi illustri come Paul Di Resta e altri provenienti dalla Formula 1. La gara dura 24 ore in cui per ogni team si alternano 3 piloti.
Questo significa che tra le gare di automobilismo è una delle più intense dal punto di vista umano, con diverse ore seduti al volante e la possibilità piuttosto limitata di riposare quando ci si da il cambio.
Manuela Gostner, dal volley alla Ferrari
Manuela Gostner è il nome illustre del motorsport italiano: alto atesina, da Caldaro, ha iniziato la sua carriera sportiva su ben altri campi, in particolare quelli di beach volley, nonostante in famiglia fossero tutti già ampiamente coinvolti con i motori. Il papà Thomas, il fratello David e la sorella Corinna sono tutti piloti, e a 29 anni è arrivato anche il suo debutto, quasi per caso, salendo in macchina con il fratello e rimanendo affascinata dalla naturalezza con cui domava un motore da 600 cavalli.
Il debutto arriva nel 2014 a Brno nel Challenge Ferrari, quando sostituì il papà sulla 458 Italia. Tempo un paio di stagioni ed è tra i migliori dieci del mondo. Pochi giorni fa a Monza la tappa dell’Endurance europeo, e a metà giugno il grande salto con la 24 Ore di Le Mans, una sfida intrigante per ogni pilota, figuriamoci per chi ha bruciato le tappe così rapidamente.
