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Falso rally e segnali di inversione del trend
lunedì 10 dicembre 2018, di
Il superamento di un livello chiave del mercato può innescare violenti rally e dare robustezza a un trend emergente o consolidato. Tuttavia a volte questi movimenti direzionali possono durare poco, a causa della presenza di livelli di supporto (in caso di down-trend) o resistenza (se up-trend) posti immediatamente dopo il punto di breakout. In questo caso si generano falsi rally, che diventano molto rilevanti se accompagnati da un preciso segnale operativo di inversione del trend. Vengono così a crearsi le condizioni per un eccesso di rialzo o di ribasso (overshooting), dai quali prendono corpo le cosiddette “mean reversion”.
Per comprendere meglio questi concetti andiamo ad analizzare un esempio grafico relativo al tasso di cambio tra il dollaro australiano e il dollaro neozelandese. Il chart giornaliero mostrato in basso sul cross AUD/NZD evidenzia un iniziale breakout di una resistenza di breve termine e poi la comparsa di un netto segnale di inversione della tendenza: il 2 candle reversal. Tale segnale di esaurimento del bullish trend si è verificato su una zona di resistenza chiave a lungo termine.
Da questi livelli inizia una discesa molto ben definita, con i prezzi che tornano a muoversi intorno al mean value, ovvero tra 1,10 e 1,0850. La perdita del supporto chiave (e il successivo tentativo fallito di rialzo sulla swing area) favorisce l’approfondimento bearish del mercato con la quotazione che inizia a muoversi rapidamente verso il basso fin sotto 1,06. Dai top di periodo di area 1,1170 il cross AUD/NZD è sceso di quasi 600 pip, offrendo una grande occasione di profitto per gli Orsi.
Alla prossima pillola!
Nicola D’Antuono
