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FMI: monito all’Eurozona. Quali i rischi per l’economia mondiale? (Financial Times)
venerdì 3 agosto 2012, di
Il Fondo Monetario Internazionale lancia un monito all’Eurozona: intervenire per evitare il contagio. Lo Spillover Report illustra i rischi che corre l’economia mondiale, la cui minaccia maggiore sembra essere rappresentata dalla crisi dell’Euro.
Dal Financial Times:
Il FMI mette in guardia sui rischi dell’Eurozona
Un ulteriore peggioramento delle condizioni della crisi dell’Eurozona, comportere significative perdite in tutto il mondo. E’ quanto riportato dall’ultimo Spillover Report del Fondo Monetario Internazionale.
Nonostante la turbolenza sia già sopra (e dentro) l’Eurozona, il rimanente potenziale bersaglio della crisi non è ancora stato raggiunto, ha detto il FMI.
Se non si scongiura tale impatto sulle altre economie, l’Eurozona perderà circa il 5% della produzione, il Regno Unito potrebbe risentirne ancora peggio e gli Stati Uniti perderebbero due punti percentuali della produzione, contro il -1% del Giappone.
Insomma, data la lentezza di crescita delle economie più avanzate, con perdite del genere, queste piomberebbero nella recessione più nera. I dati sottolineano la necessità per l’economia globale che la crisi dell’Eurozona sia risolta.
Il FMI insiste: più unione bancaria
Secondo Ranjit Teja, dall’unità strategica del FMI, i problemi valutari dell’eurozona non hanno ancora effettivamente contagiato gli altri assetti finanziari.
Dal report si legge: "La situazione nell’Eurozona richiede un maggiore sforzo politico, è impellente il bisogno di unione bancaria (che vada oltre il lavorare congiuntamente), integrazione e consolidamento fiscale, e adattamento monetario".
FMI su Stati Uniti
Se gli Stati Uniti fallissero col fiscal cliff, questo gli costerebbe 1,5% del prodotto interno lordo, senza contare agli effetti della fiducia degli investitori e qualsiasi azione possa essere intrapresa dalla Federal Reserve.
Gli effetti potrebbero riversarsi sui vicini economici degli Stati Uniti, gli esportatori.
Il rapporto del FMI, sugli Stati Uniti, dice: "La priorità dev’essere quella di rimuovere la minaccia di radicali assestamenti finanziari durante il 2013 e l’adozione di un programma credibile per l’assestamento sul medio-termine. La ripresa, infine, deve essere supportata con l’adozione di misure che favoriscano i settore immobiliare e l’assestamento monetario".
Traduzione per Forexinfo.it a cura di Federica Agostini - Fonte: Financial Times