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FCA crolla in borsa: persi €300 milioni nel terzo trimestre
mercoledì 28 ottobre 2015, di
Sono stati oggi comunicati al mercato i risultati di FCA per il terzo trimestre 2015.
Il titolo ha reagito bruscamente poiché, a fronte della redditività in aumento del gruppo italoamericano, la trimestrale ha registrato una perdita netta di 299 milioni di euro a causa di pesanti accantonamenti effettuati dal gruppo automobilistico.
Il titolo a Piazza Affari perde il 5,08% a 13,09 euro.
Terza trimestrale FCA: in aumento ebit e ricavi
Ricavi ed ebit crescono oltre le attese per FCA.
Il fatturato si è attestato a 27,5 miliardi di euro in crescita del17%, superando le attese che lo vedevano a 27,228 miliardi. Il risultato positivo è dovuto principalmente al +35% rilevato nell’area Nafta e al +13% dell’area Emea, oltre alla crescita di Ferrari(+9%) e della divisione componentistica (+13%). Calo di vendite invece nel sudamerica (-30%) e per la controllata Maserati, che rregistra un fatturato in calo del 21%.
L’Ebit cresce del 35% a 1,3 miliardi, contro le previsioni che lo stimavano a 1,147 miliardi. Questo dato non comprende però le svalutazioni delle giacenze e gli oneri legati al richiamo di diversi veicoli nell’area Nafta.
Inaspettato calo poi dell’indebitamento netto industriale sceso al 30 settembre di 0,2 miliardi a 7,8 miliardi di euro, a causa di flussi di cassa positivi per 1,4 miliardi e ad un miliardo ricavato da effetti valutari positivi.2,2 miliardi sono stati destinati a investimenti.
Gli analisti prevedevano un indebitamento netto industriale a 10,181 miliardi di euro.
FCA: utile in calo nel terzo trimestre
A preoccupare il mercato è stato però l’utile, sebbene sia salito a 303 milioni rispetto ai 230 milioni dello stesso trimestre dell’anno scorso.
FCA è stata infatti costretta ad accantonamenti per 602 milioni per la campagna di richiamo e l’attuale contesto normativo.
I conti trimestrali hanno quindi chiuso in rosso per 299 milioni, quando gli analisti si attendevano un utile attorno ai 286 milioni di euro.