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Eurozona: indice PMI ai massimi da 26 mesi. Le previsioni di TradingFloor

lunedì 2 settembre 2013, di Erika Di Dio

I responsabili degli acquisti nell’area dell’euro non erano così positivi da ben 26 mesi, in base ai numeri registrati dall’edizione di agosto del PMI manifatturiero. Nonostante l’umore migliore tra le aziende, sarebbe bene sottolineare che la ripresa nella zona euro sarà probabilmente protratta a fronte della continua austerità e per la riparazione dei bilanci.

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Il rapporto sul PMI manifatturiero finale di Markit mostra che il sentiment è migliorato a 51,4 ​​ad agosto dal 50,3 del mese precedente, battendo le attese del 51,3, nonostante una piccola revisione al ribasso per la Germania. La fiducia nella produzione nell’area euro non era così alta da giugno 2011, con la differenza che giugno 2011 faceva parte di una declino di sette mesi da 58 a 46,4.

Il Sud Europa mostra segnali incoraggianti

Il record nel PMI manifatturiero non è l’unico rapporto positivo di oggi, tuttavia, in quanto anche i paesi in difficoltà dell’Europa meridionale stanno mostrando segnali incoraggianti. L’indice dell’Italia, che ha raggiunto un massimo di 27 mesi nel mese di agosto, è salito di 6,8 punti a 51,3 in soli cinque mesi, mentre il settore manifatturiero spagnolo è uscito dalla contrazione nel mese di agosto, raggiungendo un massimo rispetto agli ultimi 29 mesi. Solo la Grecia rimane in contrazione, ma anche qui il miglioramento è evidente con l’indice che ha raggiunto un massimo di 44 mesi ad agosto.

E l’austerità?

Nonostante i dati migliori degli ultimi mesi, ci aspettiamo che la ripresa sarà ancora rimandata, in quanto l’austerità continuerà a danneggiare i consumi interni, anche se l’effetto svanirà mentre ci avvicineremo al 2014. Inoltre, con l’alta disoccupazione, la bassa crescita dei salari, e - in alcuni paesi - bilanci privati molto malsani, la ripresa impiegherà del tempo per divenire realtà. Il consensus prevede attualmente un cambiamento del PIL del -0,6 per cento quest’anno, il che implica una crescita trimestrale dello 0% in ciascuno degli ultimi due trimestri dell’anno - una visione forse un po’ troppo pessimista.

Traduzione italiana a cura di Erika Di Dio. Fonte: Trading Floor

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