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Euro: la valuta zombie. Lasciare sarebbe meglio? Forse sì (CNBC)
giovedì 23 agosto 2012, di
L’Euro non è più funzionale, è una valuta zombie e non avrà alcuna possibilità fintanto che l’ordine non sarà ristabilito.
Come fare? Dare ai paesi problematici la possibilità di lasciare la moneta unica e tornare alla loro vecchia valuta.
Sono le parole di Matthew Lynn, fondatore della Strategy Economics, riportate dalla CNBC.
L’Euro è un morto che cammina
"L’Euro è già morto. Non possiede più i criteri necessari perché possa funzionare come moneta" è scritto nella ricerca del gruppo, resa pubblica ieri.
I politici dell’Eurozona hanno cominciato i voli della diplomazia questa settimana, nel tentativo di trovare una qualche soluzione alla crisi.
Il premier Samaras terrà diversi incontri nel tentativo di ottenere più tempo per raggiungere i target imposti per il bailout.
Secondo Lynn qualsiasi progresso raggiunto dalla politica Europea è irrilevante, poiché l’euro è ormai una "valuta zombie".
Secondo l’analisi della Strategy Economics alcuni paesi non possono più permettersi di utilizzare la moneta unica per le importazioni e questo significa che l’euro, ormai, non funziona più come una moneta vera. "Esistono diversi rapporti secondo i quali gli esportatori di petrolio si rifiutano di fare fornimenti alla Grecia" dice Lynn.
Perché l’Euro non funziona?
Il punto è che c’è il rischio che tra sei mesi i pagamenti possano avvenire con un’altra moneta, ben meno forte di quella attuale. E nessuno vuole correre il rischio.
Secondo Lynn, gli investitori Europei stanno spostando la moneta unica verso i "safe-havens" (paradisi sicuri), come ad esempio il mercato immobiliare di Londra.
La de-monetizzazione dell’euro
Secondo l’analisi di Lynn, l’Euro si sta de-monetizzando perché gli investimenti sono stati posticipati (al momento in cui la situazione sarà più chiara) e i capitali hanno smesso di muoversi.
Inoltre, la produzione sembra essere all’impasse, mentre la disoccupazione raggiunge livelli da record.
Ai paesi più problematici e oppressi dai tassi di interesse sulle obbligazioni, dovrebbe essere data la possibilità di lasciare la moneta unica. Secondo alcune previsioni, sostiene Lynn, se tali paesi lasciassero l’Euro, la loro ripresa sarebbe piuttosto veloce.
"Una volta che Italia e Spagna siano tornate alla loro valuta di partenza, le cose comincerebbero a migliorare".
"Avere una valuta, sebbene fortemente svalutata, e non avere grande considerazione sui mercati valutari è sicuramente meglio di non avere alcuna valuta", continua Lynn.
Una volta che i membri più deboli abbiano lasciato l’Euro, secondo Lynn, i mercati azionari dovrebbero ricominciare a funzionare.
La vera domanda, a questo punto, riguarda gli investitori: quando riprenderanno a comprare sui mercati Europei?
Traduzione per Forexinfo.it a cura di Federica Agostini - Fonte: CNBC