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Euro in leggera ripresa, nonostante il taglio di S&P sulla Spagna

giovedì 29 aprile 2010, di Nicola D’Antuono

Sono giornate davvero infuocate quelle che stiamo vivendo sui mercati finanziari dopo che S&P ha tagliato il rating prima sul Portogallo, poi sulla Grecia (a “junk”) e ieri anche sulla Spagna (ad “AA”, mentre Moody’s ha lasciato il suo giudizio invariato). L’Euro/Dollaro ha aggiornato nuovi minimi annuali a 1,3112 anche se il contesto è diventato ben presto molto volatile sulla scìa delle dichiarazioni che arrivavano dalla cancelliera Angela Merckel che tendeva una mano ad Atene (“non si può lasciar fallire gli Stati come se fossero la Lehman Brothers”) e dopo la decisione della Fed di mantenere ancora i tassi nella forchetta compresa tra lo 0% e lo 0,25%, nonostante il miglioramento del mercato del lavoro. Ieri intanto segnali di ripresa sono giunti da Wall Street che non ha fatto la fine delle Borse europee (a proposito, Piazza Affari ha perso quasi il 6% in due sedute) e ha cercato di rialzare la testa chiudendo la seduta in positivo (Dow +0,5% circa). Per quanto riguarda l’analisi tecnica dei principali cross rate, direi che sull’Eur/Usd la situazione potrebbe mgliorare se i prezzi riuscissero a mantenersi sopra area 1,32 formando una base per poi ripartire con maggiore forza. Viceversa, la perdita decisa di 1,3180 potrebbe facilitare una nuova pressione dei venditori con target iniziale a 1,31. Molto meglio l’Euro/Yen che dai bottom di 122,36 si è riportato fino a 124,90. Tuttavia, questo cambio è troppo volatile e va lavorato soprattutto in ottica intraday “stretto”. Infine, una nota anche sul Cable che nelle ultime sedute abbiamo un po’ trascurato per seguire con maggiore attenzione le vicende legate all’Euro. Il cambio Gbp/Usd, dopo aver rotto una congestione sui top (tra 1,55 e 1,5420), è letteralmente sprofondato fino a toccare un bottom a 1,5125. I prezzi ora sono in leggere ripresa, ma servirà un breakout molto deciso di area 1,52 per tentare un allungo verso le resistenze di 1,53. S, invece, si dovesse scendere con forza sotto il supportone di 1,5120, l’obiettivo è con tutta probabilità quello di raggiungere la soglia psicologica di 1,50.

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