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Euro/Dollaro verso 1,14 con FED di nuovo “colomba”

lunedì 12 ottobre 2015, di Nicola D’Antuono

Il dollaro americano rischia di ridimensionarsi molto sul forex, a causa della nuova probabile strategia di politica monetaria accomodante della FED. I verbali relativi al meeting di fine settembre hanno mostrato una Federal Reserve meno incline all’aumento dei tassi di interesse, nonostante il buon ritmo di crescita dell’economia a stelle e strisce. Inoltre Janet Yellen & co. si sono detti preoccupati per la forza del biglietto verde, favorendo così l’aumento delle posizioni short di breve periodo sul dollaro.

Gli stimoli monetari della BCE rischiano di diventare sempre meno efficaci, con la conseguenza di un significativo apprezzamento dell’euro nei confronti del dollaro e di altre monete.

Sebbene Mario Draghi abbia fatto intendere di essere pronto a rafforzare il piano di quantitative easing, gli investitori stanno nuovamente puntando sull’ascesa del cambio Euro/Dollaro (EUR/USD), che venerdì ha sfiorato quota 1,14.

Ormai la quotazione è molto vicina all’area chiave di resistenza di 1,1450, dove però ha sempre incontrato una ferrea opposizione dei venditori. La sensazione è che nel breve termine possano esserci ancora i presupposti per allunghi bullish fino a 1,1450 o addirittura 1,17.
Tuttavia il cambio EUR/USD non dovrebbe salire troppo dai valori correnti, in quanto la BCE sarebbe costretta a diventare immediatamente aggressiva nel piano di modifica del QE in corso.

Intervenuto a Lima, in Perù, durante la conferenza del FMI, Draghi ha fatto intendere di essere preoccupato per la bassa inflazione nell’Eurozona (a settembre di nuovo sotto zero) e per i rischi al ribasso per la crescita economica. Il banchiere italiano ha affermato che la BCE è pronta ad acquistare più titoli, aumentando ed estendendo nel tempo il programma di quantitative easing.

Considerando che le politiche monetarie di Eurozona e Usa saranno sicuramente divergenti nel breve-medio periodo, è giusto attendersi nei prossimi mesi una ricaduta della quotazione dell’euro, in particolare contro dollaro e sterlina.

Il cambio Euro/Dollaro dovrebbe tornare a 1,10 – 1,08 entro fine anno, per poi puntare probabilmente a 1,05 prima e alla parità poi nel corso del 2016.

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