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Euro/Dollaro sfiora 1,37. Attese nuove misure espansive della BCE
venerdì 28 marzo 2014, di
Continua la fase negativa della moneta unica sui mercati valutari, in scia alle aspettative di nuove misure espansive da parte della BCE a partire dalla riunione di inizio aprile. Dopo le recenti dichiarazioni rilasciate dai “falchi” del Comitato esecutivo dell’Eurotower - che hanno aperto alla possibilità di mettere in atto misure di politica monetaria ultra-accomodanti per combattere i rischi di deflazione e l’eccessivo apprezzamento dell’euro - sul forex la moneta unica è finita ben presto nel mirino dei grandi venditori. Il tasso di cambio euro/dollaro è sceso questa mattina a 1,3704, sui minimi delle ultime tre settimane. La quotazione dell’euro è in costante diminuzione anche nei confronti delle altre valute più importanti.
Il cross euro/sterlina è sceso stamattina sui minimi delle ultime tre settimane a 0,8245, mentre il cross euro/yen ha visto la propria quotazione scendere per la prima volta sotto 140 da più di tre settimane. Le perdite maggiori per l’euro stanno arrivando nei confronti delle cosiddette “commodity currencies”, ovvero il dollaro neozelandese, il dollaro australiano, il dollaro canadese e la corona norvegese. Il cross EUR/NZD è crollato in area 1,5760, ai minimi da 10 mesi, accusando un passivo superiore al 4% nell’ultimo mese. Il cross EUR/AUD, sul quale si era formato un testa e spalle ribassista, è invece sceso in area 1,4780 sui minimi degli ultimi 4 mesi. Fondamentale in tal senso è stata la violazione del mega-supporto di 1,50.
Per quanto riguarda il cross EUR/CAD, stamattina i prezzi sono scesi fin sotto 1,5080 ai minimi da oltre un mese. Il cross EUR/NOK è sceso vistosamente in area 6,24, dopo che la Norges Bank ha annunciato di voler mantenere fermi i tassi all’1,5% in Norvegia fino all’estate del 2015 per poi alzarli gradualmente. La moneta unica sta perdendo colpi anche rispetto a numerose valute dei paesi emergenti, come la lira turca, il dollaro di Singapore, il fiorino ungherese, lo zloty polacco e il rand sudafricano.