Home > Altro > Archivio > Euro/Dollaro scalda i motori sui tassi BCE. Ora occhi puntati su Draghi
Euro/Dollaro scalda i motori sui tassi BCE. Ora occhi puntati su Draghi
giovedì 3 aprile 2014, di
Come da attese la BCE ha confermato per la quarta riunione consecutiva il costo del denaro nell’eurozona. I tassi di interesse restano bloccati sul minimo storico dello 0,25%. L’ultimo taglio risale allo scorso novembre. La decisione era scontata dal mercato, anche se diversi analisti si aspettavano un taglio dei tassi per fronteggiare i rischi di deflazione. La BCE si tiene così ancora calda l’opzione del taglio dei tassi per i prossimi mesi, in attesa di capire se l’inflazione potrà rimbalzare con l’atteso miglioramento della crescita economica nell’area euro.
Attualmente ci sono già diversi paesi periferici che stanno sperimentando uno scenario deflazionistico, in primis Spagna, Grecia e Portogallo. L’Italia sta accusando un calo generalizzato dei prezzi al consumo già da qualche mese e il trend discendente dà l’impressione di poter accelerare ancora nei prossimi trimestri. La BCE mantiene comunque una politica monetaria accomodante e a questo punto sarà interessante ascoltare le parole di Mario Draghi, nel corso della consueta conferenza stampa delle ore 14.30. Il mercato farà molta attenzione alle dichiarazioni del banchiere italiano, che potrebbe fornire qualche indicazione più dettagliata sulla forward guidance.
Difficile pensare alla messa a punto di misure monetarie non convenzionali, come ad esempio lo stop alla sterilizzazione degli acquisti di titoli di stato effettuati dalla BCE nell’ambito del piano SMP, lanciato nel maggio del 2010 per far fronte alla grave crisi dei debiti sovrani dell’area euro. La parola, dunque, passa a Draghi, che con tutta probabilità dovrebbe favorire un movimento direzionale sul mercato dell’euro.
Dopo la comunicazione dei tassi da parte della BCE, il cambio euro/dollaro si è mosso tra 1,3780 circa e 1,3740 ma con l’inizio della conferenza stampa di Draghi è molto probabile un vero e proprio boom dei prezzi: se al rialzo, il cambio potrebbe superare quota 1,38 e puntare ai top di area 1,3970 del 13 marzo scorso; se al ribasso, i prezzi dovrebbero violare il supporto di 1,37 e allungare fino a 1,3640 o addirittura 1,3550.