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Euro-Dollaro in discesa: i Non-Farm payrolls sostengono il dollaro USA
venerdì 8 gennaio 2016, di
Il cambio Euro-Dollaro dopo un avvio di seduta debole ha accentuato i cali visto il buon andamento dell’occupazione negli Stati Uniti.
Nei giorni scorsi il Dollaro USA aveva perso terreno sull’Euro, con il cross che era ritornato al di sopra di quota 1,08. Il cambio infatti dopo la pubblicazione sui dati dell’industria americana, risultati deboli, era salito anche sopra quota 1,09 con gli investitori preoccupati dagli effetti del rialzo dei tassi di quest’anno sull’economia USA.
USA: dati sull’occupazione oltre le attese. Societe Generale vede nuovo rialzo tassi
Gli ottimi dati sull’occupazione e sui salari statunitensi hanno accelerato gli acquisti sul Dollaro americano nei confronti dell’Euro. Il cross subito dopo la pubblicazione dei dati riguardanti i non-farm payrolls e il tasso di disoccupazione è sceso velocemente verso la zona di 1,081-1,082.
Il report sull’occupazione americana sembra aver quindi momentaneamente bloccato le preoccupazioni degli investitori concentrate sullo stato dell’economia statunitense e sull’effettiva sostenibilità del rialzo dei tassi USA voluto quest’anno dalla Federal Reserve.
Secondo Societè Generale, i buoni dati di oggi, che confermano il buono stato di salute del mercato lavorativo americano, supporteranno la decisione della Federal Reserve di rialzare i tassi nei prossimi mesi.
Nei giorni scorsi il calo dell’indice ISM manifatturiero americano ha evidenziato una contrazione del settore visto che ormai l’indice è in ribasso costante da diverso tempo. Analisti e investitori sono rimasti perplessi da tale dato chiedendosi se il rialzo dei tassi di interesse possa contrarre ulteriormente l’economia americana.
Nonostante ciò, l’occupazione americana sembra comunque salire a passo spedito e se continuerà a salire in questo modo anche nei prossimi mesi il rialzo dei tassi USA voluto dalla Fed non dovrebbe arrestarsi. La stessa banca centrale statunitense ha spiegato che il basso tasso di disoccupazione USA è stato uno dei principali driver del rialzo dei tassi americani.
Cambio Euro-Dollaro: analisi tecnica di breve periodo
La configurazione grafica del cambio Euro-Dollaro è contrastata. Le medie mobili continuano a indicare una fase rialzista nel breve-medio termine con la media mobile a 21 giorni che si trova al di sopra di quella a 60 giorni. Il doppio massimo conseguito tra ieri e oggi e gli indicatori suggeriscono invece una tendenza leggermente ribassista (tranne l’ADX).
L’RSI si sta allontanando dal valore neutro di 50 con tendenza verso la zona di ipervenduto. Stesso discorso vale per il MFI che è passato al di sotto del valore di 50 tendendo anch’esso verso la zona di ribasso. Discorso diverso invece quello segnalato dall’ADX. L’ADX si trova ancora su valori deboli con il +DM in fase di incontro del -DM.
Questo significa che il rialzo degli ultimi due giorni sia poco significativo ma anche che il ribasso di oggi non sembra avere particolare forza. Nonostante il RSI e il MFI si trovino al di sotto di quota 50 non significa ancora che la tendenza ribassista di oggi sia confermata nei prossimi giorni.
Al momento il supporto a quota 1,0801 sembra reggere visto lo spike conseguito poco fa dal cross. Ricordiamo che la settimana prossima è prevista la riunione BCE dalla quale potrebbero uscire nuove indicazioni (se non sorprese) sulla politica monetaria dell’istituto centrale dell’Eurozona. La configurazione attuale del cross comunque suggerisce una fase di attesa con il cambio che potrebbe tuttavia andare a testare il supporto in colore giallo a quota 1,0713.
