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Euro/Dollaro destinato a salire ancora. Prossimo target 1,40
lunedì 10 marzo 2014, di
Dopo aver toccato un nuovo massimo da oltre due anni a 1,3915 nella seduta di venerdì, il tasso di cambio euro/dollaro ha iniziato la nuova ottava con una quotazione di poco inferiore a 1,39. Sebbene il super-euro stia mettendo in allarme l’export dei paesi dell’eurozona, che si trovano a fronteggiare la concorrenza molto agguerrita di paesi emergenti con monete svalutate, secondo gli esperti del mercato valutario la moneta unica è destinata a rafforzarsi ancora nei confronti del dollaro, ma anche verso altre monete come lo yen e le valute esotiche.
Su un orizzonte temporale di medio termine ci sono buone chance di proseguire il rally. Roberto Mialich, responsabile della ricerca cambi per Unicredit, si aspetta che il cambio euro/dollaro si stabilizzi nella fascia di prezzo compresa tra 1,35 e 1,40, posizionandosi però soprattutto nella parte alta della forchetta. L’esperto sottolinea che “l’euro ha mostrato una certa impermeabilità a fattori potenzialmente negativi per la crescita, come la crisi degli emergenti o l’avvio del tapering della Federal Reserve”.
Insomma la moneta unica continua a evidenziare una grande forza, considerando anche il “venir meno dei timori sulla rottura dell’eurozona”. Maria Paola Toschi, market strategist per Jp Morgan Asset Management, si aspetta che nel corso del 2014 il cambio euro/dollaro sarà influenzato dalle tempistiche del tapering, ovvero il piano di riduzione degli stimoli monetari da parte della banca centrale statunitense. Finora il programma di quantitative easing della FED è stato ridotto a 65 miliardi di dollari, 20 miliardi in meno da inizio anno.
L’esperta di Jp Morgan AM si aspetta una volatilità in crescita per il cambio, con il dollaro che sembra destinato “più facilmente a indebolirsi che a rafforzarsi”. Da un punto di vista tecnico il tasso di cambio euro/dollaro potrebbe salire fino a 1,40 entro fine mese, come pronosticato da Bnp Paribas e Goldman Sachs.
Proprio la banca di investimenti newyorkese è da tempo long sul cambio euro/dollaro e ha un target a 1,40 per il primo semestre dell’anno. Un eventuale nuovo forte allungo dei prezzi fin sopra 1,40 potrebbe poi favorire l’apertura di posizioni speculative long da parte dei large traders, ma allo stesso tempo anche la ricopertura di enormi posizioni short posizionate su questa soglia psicologica. L’obiettivo successivo diventerebbe 1,4250.