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Euro-Dollaro continua a rialzo dopo il PIL USA. Analisti: cross senza direzione

martedì 22 dicembre 2015, di Livio Spadaro

L’Euro-Dollaro continua a scambiare in rialzo, nonostante le buone proiezioni uscite poco fa sul PIL statunitense che hanno registrato un aumento migliore delle attese. Dati positivi dagli Stati Uniti potrebbero dare di volta in volta conferma sulla cadenza dei rialzi sui tassi che la Federal Reserve ha in programma di attuare per il prossimo anno. E’ possibile comunque che, con l’avvicinarsi delle festività natalizie, il mercato valutario si stia muovendo senza una particolare direzione.

Euro-Dollaro, analisti: cross senza direzione a causa delle festività natalizie

Il cambio Euro-Dollaro continua a scambiare a rialzo, viaggiando stabilmente al di sopra di quota 1,09 e allontanandosi sempre più dal supporto di breve termine visto in area 1,08.

I dati sul PIL USA usciti poco fa hanno evidenziato la buona salute dell’economia americana (tranne che il dato sugli utili delle società USA che si è rivelato al di sotto delle attese), con il PIL trimestrale (stima finale) in aumento del +2% e che è risultato migliore del consenso di mercato.

Secondo alcuni analisti, ulteriori rialzi dell’Euro-Dollaro sono improbabili nella seduta di oggi e anzi, se il cross dovesse chiudere al di sotto di quota 1,0905 si potrebbe dar via ad uno storno.

I volumi sul Forex sono in forte calo con l’avvento delle festività natalizie e questo fattore potrebbe dare un impulso alla volatilità registrata in questi ultimi tempi.

Come sottolineato dagli esperti di Tokyo Forex & Ueda Harlow, al momento, in vista delle vacanze di Natale, il Dollaro americano non sembra avere la forza per salire o la debolezza per scendere.

Cambio Euro-Dollaro: analisi tecnica su base daily

Dall’analisi grafica del cambio Euro-Dollaro effettivamente non emergono particolari segnali di forze ribassiste o rialziste. Le medie mobili sono incrociate a ribasso, con la media di breve a 21 giorni che ha smorzato la fase ascendente mostrata nei giorni scorsi. Una tale configurazione delle medie mobili indica una fase piuttosto neutra.

L’indicatore RSI è posizionato su livelli di poco superiori a 50, livelli su cui si trova ormai da giorni, registrando anch’esso una fase di neutralità. Il MFI sta andando sempre più in direzione dell’area di ipercomprato che, se nei prossimi giorni fosse toccata, potrebbe dar via ad un ribasso del cross.

Momentaneamente l’EurUsd si trova in un’area rettangolare che suggerisce una fase di indecisione degli operatori. Al momento il cross si trova al di sotto della media mobile a 60 giorni che funge da resistenza psicologica.

Nel caso il cambio dovesse sorpassare tale soglia, è possibile un nuovo allungo verso il livello della media mobile a 200 giorni pari a quota 1,1034. Viceversa, il mancato superamento della media mobile a 60 giorni, potrebbe dare il via ad un nuovo test del supporto, visto in colore viola, in area 1,080-1,081.

Nel complesso, i valori indicati dal RSI e dal MFI suggeriscono un possibile superamento della resistenza psicologica posta dalla media mobile a 60 giorni.

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