Euro-Dollaro Australiano: il cambio prende una direzione, analisi e livelli tecnici

Come sempre prima di partire analizzando la situazione tecnica, partiamo osservando da vicino il quadro intermarket:

– Aud: il dollaro australiano dopo fortissime discese, nell’ultimo mese ha visto nuovamente una fase di positività, favorito da alcuni fattori importanti:

• La stabilizzazione della crisi in Cina.Ti ricordo che il gigante cinese è il primo partner per l’Australia, quindi la sua crisi ha messo a dura prova il paese australiano e quindi la sua valuta.
• Grande ripresa delle materie prime, di cui l’Australia è molto ricca.

Questi fattori che vengono in aiuto dell’economia, perché influiscono sulla valuta positivamente?

Semplice, perché allontano la possibilità che il governo dell’Australia abbassi i tassi di interesse o faccia manovre di easing che porterebbero a una nuova svalutazione della moneta.

– Euro: la Bce ha dichiarato apertamente di essere soddisfatta dell’andamento delle misure di stimolo, ottenute grazie al Quantitattive easing, ma che di fatto questo non è sufficiente e quindi con buona probabilità sarà in futuro necessario aumentarne la quantità, e probabilmente anche la durata.Come timing si parla di arrivare sino al 2018.

Questo mix di fattori ha determinato dal punto di vista dell’analisi tecnica, la rottura del livello di 1.56 che reggeva la fase laterale di Euro Aud, e ha fatto partire il trend di ribasso. A che livelli ci possiamo attendere che possa arrivare il movimento discendente?

Secondo i nostri modelli previsionali, è probabile che i prezzi non si fermino prima di aver incontrato la resistenza a 1.5. A questo livello abbiamo un forte Poc di livello che dovrebbe sorreggere le quotazioni di prezzo.