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Esodati: certificato ufficialmente il diritto alla pensione. Ecco i nuovi chiarimenti
mercoledì 13 febbraio 2013, di
Arrivano nuovi chiarimenti sul fronte esodati; infatti, dopo la notizia che accertava l’arrivo delle prime lettere che certificano il diritto alla pensione per i primi 65 mila “salvaguardati”, ossia coloro ammessi alla deroga rispetto alla riforma Fornero, sono sorti dei dubbi circa la natura giuridica delle lettere in arrivo. Interviene a questo punto Mario Nori, direttore generale dell’INPS, che dichiara, "Le lettere che stanno arrivando in questi giorni ai primi lavoratori oggetto della salvaguardia certificano il loro diritto alla pensione. La decorrenza dipende dai singoli casi, ma si tratta di ufficiali certificazioni del diritto".
I tre gruppi di esodati
Ma ricordiamo i tre gruppi che rientrano nella platea dei "salvaguardati".
- Il primo gruppo comprende 65milla esodati a cui sarà riconosciuto il diritto alla pensione con le vecchie regole, grazie ai maggiori introiti realizzati nel tempo dalla Riforma Fornero. 5,1 miliardi, in termini di maggiore spesa previdenziale da quest’anno (si parte con 245 milioni) al 2020. Verranno attinti dai 77 miliardi di risparmio previsto fino al 2020;
- il secondo gruppo riguarda invece 55mila ex-lavoratori salvaguardati verso cui, come ha ricordato Nori, partirà nelle prossime settimane il secondo ciclo di istruttoria, in seguito a varie polemiche sui numeri dati dall’INPS e dai sindacati. I suddetti 55mila, che matureranno il diritto alla pensione negli anni 2014-2020, assorbiranno una maggiore spesa previdenziale complessiva di 4,1 miliardi ma, in questo caso, i maggiori oneri previdenziali necessari per coprire la loro salvaguardia arriveranno da parte dei risparmi previsti dalla spending review; spiega Davide Colombo (Ilsole 24 ore), "Limitandoci ai ministeri di spesa, i tagli valgono 1,5 miliardi l’anno prossimo (quando per i 55mila verranno spesi 190 milioni), 1,5 miliardi nel 2014 (590 milioni per gli esodati-bis) e così via. Se per caso, nei prossimi anni, si deciderà di alleggerire quei tagli, serviranno dunque nuove coperture";
- infine, il terzo gruppo: parliamo di 10.300 esodati che, anche in questo caso, riceveranno la lettera che certifica il diritto alla pensione, al termine dell’istruttoria Inps; qui la cifra è minore, infatti si parla di 554 milioni cumulati entro il 2020, che arriveranno dal risparmio ottenuto con la deindicizzazione delle pensioni superiore a sei volte il minimo.
Bersani su esodati
Intanto, il Pd si concentra molto sulla questione esodati, infatti il suo leader Pierluigi Bersani, riferendosi alla "gigantesca questione sociale che nè il tecnico (Monti), nè il miliardario (Berlusconi) hanno saputo affrontare”, dichiara, "Si parla tanto di agenda, ma non ho visto la parola esodati sulle altre agende. Su questo prenotiamo una riflessione, e attenzione a meccanismi troppo rigidi. Ci vuole un minimo di ragionamento e non si può ragionare con l’accetta. Chi ha creato il problema degli esodati non può fare le pulci al Pd” e conclude, "Perfino il ministro che ha elaborato la riforma, Elsa Fornero, ha dovuto ammettere che ha delle lacune che hanno creato problemi sociali, che devono essere risolti, perché minaccia di lasciare molti cittadini senza lavoro e senza pensione”.