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Equitalia: corruzione, frode e mazzette toccano anche i funzionari dell’Agenzia

mercoledì 9 aprile 2014, di Simone Casavecchia

Blitz dei finanzieri del nucleo speciale della Polizia Valutaria all’interno di Equitalia. Sono otto le persone arrestate per truffa ai danni dell’Agenzia dell’erario, tra di loro anche un funzionario di Equitalia – Sud Lazio.

Il giudice per le indagini preliminari della magistratura di Roma, Maria Bonaventura, su richiesta dei pm Nello Rossi, Francesca Loi e Stefano Fava ha disposto decine di perquisizioni e misure cautelari per frode e corruzione. L’ipotesi di reato è quella di truffa ai danni di Equitalia per cifre che si aggirerebbero intorno ai 17 milioni di euro. Il funzionario di Equitalia - Sud Lazio arrestato è Salvatore Fedele che sarebbe stato contattato da imprenditori della capitale che, per conto di terze persone e intermediari, avrebbero corrotto il funzionario, al fine di ottenere la rateizzazione e, poi, la totale cancellazione, dei propri debiti con l’erario.

Le indagini degli agenti delle Fiamme Gialle, guidati dal generale Giuseppe Bottillo, hanno per ora accertato che i vertici di alcune società pagavano ai funzionari dell’agenzia di riscossione tra i 3.000 e i 10.000 euro per ottenere favori con la stessa Equitalia e dopo aver saldato le prime due rate interrompevano i versamenti. Si innescava così un meccanismo di ritorsioni e ricatti che avrebbe dovuto permettere agli imprenditori, mandanti della truffa, di non incorrere nella procedura di fallimento e, soprattutto, di non pagare all’erario le somme dovute.

Le perquisizioni, tutt’ora in corso, cercano di trovare prove utili a confermare le ipotesi reato formulate per 8 persone: corruzione, truffa aggravata ai danni di Equitalia, bancarotta fraudolenta e riciclaggio. Oltre al Lazio sono coinvolti nell’indagine anche gli uffici di Equitalia di Campania e Calabria. Nella vicenda sarebbero, infatti, implicati, non si sa ancora a quale titolo, anche i due direttori regionali di queste sede che però, al momento, non risultano indagati.

Nelle perquisizioni di abitazioni e uffici sono impiegati oltre 70 militari del Nucleo Speciale Polizia Valutaria della Guardia di Finanza nelle province di Roma, Napoli, Caserta e Cosenza. Le indagini dei finanzieri impegnati nelle operazioni hanno fatto uscire allo scoperto un vero e proprio sistema truffaldino, garantito da episodi di sistematica corruzione e messa a disposizione delle pubbliche funzioni, che ha consentito scientificamente di non versare i dovuti milioni di euro nelle casse di Equitalia.

Oltre a Salvatore Fedele, il funzionario di Equitalia Sud Lazio, nell’elenco delle persone arrestate compaiono nomi di imprenditori e commercialisti, mentre le perquisizioni hanno toccato anche il direttore di Equitalia Lazio Alessandro Migliaccio e quello di Equitalia Calabria Giovanbattista Sabia.

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