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Elezioni Usa: insieme a Obama vincono i matrimoni gay e la cannabis

mercoledì 7 novembre 2012, di Marta Panicucci

Martedì 6 novembre non sarà ricordato solo come il giorno in cui gli americani hanno riportato Obama alla Casa bianca, ma anche quello in cui si sono espressi su 176 referendum a livello statale e locale.

Tra i temi più discussi ci sono certamente la legalizzazione dei matrimoni gay approvata a Washington, Maryland e Maine e la legalizzazione della cannabis per uso ricreativo a Washington e Colorado e, a scopo terapeutico, in Massachusetts.

Oltre a questi, gli americani chiamati alle urne, si sono espressi anche su altri temi, alcuni anche curiosi come l’uso obbligatorio dei preservativi nei film porno, i finanziamenti per l’aborto e la separazione degli studenti in scuole per ragazzi bianchi e neri.

Secondo i dati forniti dall’Initiative and Referendum Institute gli stati dove si sono tenuti i referendum sono ben trentotto; i promotori, infatti, volevano spingere il maggior numero possibile di elettori, magari poco interessati alla grande politica, a partecipare al voto.

Matrimoni gay

La legalizzazione del matrimonio tra omosessuali è stato sicuramente il tema più discusso a livello nazionale: l’Associated press sottolinea che è la prima volta nella storia che il via libera ai matrimoni tra persone dello stesso sesso viene dato tramite un referendum. Fino ad oggi le nozze gay erano riconosciute in Connecticut, Iowa, Massachusetts, New Hampshire, New York e Vermont. A queste da ieri si aggiungono Washington, Maryland e Maine.

Cannabis

Altro tema scottante delle elezioni americane, che ha portato una ventata liberale, è stato la legalizzazione della marijuana. Lo stato di Washington e del Colorado hanno dato via libera alla legalizzazione della cannabis per uso ricreativo.

Già nel 2009 era stato legalizzato in Colorado l’uso terapeutico della marijuana, ma da oggi sarà possibile acquistarla e possederla anche senza la prescrizione medica fin’ora richiesta. Fumare erba in questi stati non è più considerato reato, basterà possederne una quantità inferiore a un’oncia che corrisponde a circa 28 grammi.

Anche il Massachusetts è stato chiamato a pronunciarsi sull’argomento, ma in questo caso il referendum riguardava esclusivamente l’uso terapeutico della cannabis. Gli elettori hanno dato il loro parere favorevole con il 63% dei consensi. Nello stato del Massachusetts da oggi decadono quindi tutte le pene civili e penali per coloro che useranno l’erba a scopo curativo. Il paziente in questione dovrà essere in possesso di una certificazione medica e dovrà essere inserito in una apposita lista.

Sanità
Lo stato della Florida si è invece espresso contro il cosiddetto emendamento 6. In sostanza, ha respinto la proposta di proibire l’uso di fondi pubblici per l’aborto, per assicurazioni sanitarie che comprendano le interruzioni volontarie di gravidanza. L’elettorato si è espresso per il 55% contro la proposta e solo il 45% a favore.

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