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Elezioni USA 2012: Obama e Romney tra scoop, sondaggi e Twitter
giovedì 25 ottobre 2012, di
Uno scandalo mette sempre un po’ di pepe alle elezioni USA, e ciò non poteva non esserci nelle elezioni presidenziali 2012. E mentre i sondaggi rimbalzano tra contraddizioni e certezze e Twitter spopola, la contesa tra Romney e Obama sembra farsi sempre più avvincente.
Avvincente, soprattutto, per gli americani, che sono soliti divertirsi un mondo quando vedono due uomini battibeccare come galline, o potenti uomini d’affari con le tasche piene pronte a entrare in scena con scandali e scoop memorabili.
Lo "scoop" di Donald Trump
Ieri è stata la volta di Donald Trump, che aveva annunciato al mondo di voler comunicare uno scandalo che avrebbe letteralmente distrutto Barack Obama. Tutti, all’inizio, hanno pensato si trattasse di un tradimento (il gossip conta quanto di più possiate immaginare nell’elettorato statunitense in tempo di presidenziali) e di un rapporto tra l’attuale presidente e la first lady Michelle arrivato a un passo dal divorzio. E invece, che cosa spunta fuori? Un vecchio scheletro nell’armadio, che sembrava essere stato nuovamente sepolto e che invece è stato per l’ennesima volta riesumato: Trump, in breve, ha caldamente invitato Obama a presentare i documenti che attestino la sua reale nascita negli Stati Uniti. E non finisce certo qui: qualora Obama dovesse consegnare tutta la documentazione effettiva entro il 31 ottobre, Trump devolverà ben 5 milioni di dollari in beneficenza.
Dov’è lo scoop, qualcuno giustamente si chiede. E l’ombra di uno scandalo, invece, è stato allontanato in serata, quando Obama ha dato una straordinaria risposta a Trump allo spettacolo di Jay Leno: "Abbiamo avuto duri scontri sui campi di calcio, quando siamo cresciuti entrambi in Kenya", ha dichiarato il presidente. "Lui era debole e questo lo faceva arrabbiare. Venuti in America pensavo che avessimo fatto pace".
Sondaggi: Obama recupera
Spostandoci sul capitolo sondaggi, invece, se Romney mantiene un importante vantaggio a livello nazionale, c’è da precisare che Obama sta conquistando sempre più consensi negli Stati indecisi, soprattutto in Ohio, uno degli "swing States" più decisivi. Ciò porterebbe l’attuale presidente alla riconferma per i prossimi 4 anni, ma l’impressione è che la situazione resta ancora instabile e precaria e che gli elettori siano ancora indecisi e insicuri delle proprie scelte: segno che i due candidati non rassicurano e nulla possono contro gli spauracchi di una nuova recessione?
Quella dei sondaggi, tuttavia, sembra una vera e propria guerra di numeri e cifre: secondo il Time Obama vanta 5 punti percentuali di vantaggio rispetto a Romney in Ohio, mentre solo ieri altri sondaggi davano i due contendenti in parità.
A livello di categoria, invece, l’elettorato femminile sembra ancora parteggiare per Obama (56%), mentre quello maschile dà un leggero vantaggio a Romney (51%).
Secondo l’ultimo sondaggio Washington Post-Abc, invece, dopo il terzo dibattito televisivo Romney sarebbe ancora in testa con il 49% dei consensi, con Obama subito dietro con il 48% delle preferenze. Sempre secondo il sondaggio, il lavoro di Obama spacca a metà gli Stati Uniti: il 50% lo approva, mentre al 49% non piace.
Secondo l’ultimo sondaggio Gallup, invece Obama avrebbe notevolmente ridotto il distacco da Romney portandosi al 47%, a soli 3 punti percentuali di distanza da Romney.
La sorpresa Twitter
Tuttavia, a differenza delle precedenti elezioni, sono anche i social network a spopolare in tempo di elezioni presidenziali e qui lo scoo c’è sul serio, visto che Twitter, uno degli strumenti che maggiormente favorirono e sostennero Obama e che da quest’ultimo fu spesso utilizzato per attirare l’elettorato giovane e moderno, oggi preferisce Romney: il candidato repubblicano prevale tra il popolo di Twitter con circa il 46% di preferenze, contro il 39% di consensi per Obama.