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Economist: la riforma bancaria spagnola tranquillizzerà l’Eurozona
mercoledì 5 settembre 2012, di
La riforma bancaria spagnola approvata a Madrid il 31 agosto, che prevede l’istituzione di una Bad Bank in cui destinare tutti gli asset tossici immobiliari provenienti dalle banche, ha già ricevuto i consensi di esperti e UE.
Adesso anche l’Econimst dà il suo benestare per quella che sembra poter essere una riforma definitiva per il sistema bancario spagnolo.
The Economist: " la terza via sembra quella giusta"
"Se non fosse la terza riforma già proposta quest’anno, la revisione nel sistema bancario approvata a Madrid il 31 agosto tra autocelebrazioni e apprezzamenti dell’UE, sarebbe più facile credere di avere a che fare con un effettivo cambiamento. I presupposti questa volta sembrano essere decisamente validi" cita l’apertura dell’articolo apparso sulla pagina principale del giornale inglese.
Nel dettaglio, l’idea di una Bad Bank in cui far defluire tutti gli asset tossici provenienti dalle banche spagnole viene presentata come la soluzione ideale per tranquillizzare le altre nazioni dell’Euro-zona, pronte a consegnare oltre 100 miliardi di Euro per il piano di salvataggio della Spagna.
Bankia: il simbolo degli errori spagnoli
Per l’esperto inglese, Bankia è la rappresentazione di tutti gli errori commessi dalla gestione spagnola. Nella prima parte dell’anno, il colosso bancario spagnolo, ha dichiarato perdite per 4,45 miliardi di euro per cui è stato previsto un intervento fulmineo dell’Ue, destinato a tenere in vita Bankia prima dell’arrivo del definitivo fondo di salvataggio.
Novagalicia e CatalunyaCaixa, altrettanto bisognose di un aiuto economico da parte dell’Euro-zona, hanno dichiarato perdite per un totale di 1,4 miliardi di euro ciascuna durante lo stesso periodo.
Rajoy: nessun peso sui contribuenti
Il governo di centro-destra, rappresentato dal primo ministro Mariano Rajoy, ha confermato che la riforma non andrà a pesare sui contribuenti spagnoli, ai quali non verrà richiesto nessun esborso in denaro sotto forma di tasse.
L’idea di una bad bank costringerà gli istituti di credito a dichiarare perdite sugli asset tossici immobiliari. Per la Spagna, si tratta di una considerevole quantità di denaro: cica 180 miliardi di euro.
La bad bank dovrebbe entrare in funzione dal mese di novembre per un periodo di 15 anni.
Articolo tradotto da Ivan Pasquariello, tratto da The Economist.