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Econometria: il ruolo delle serie storiche

martedì 23 luglio 2013, di Felice Di Maro

Non è più tollerabile che l’econometria stia ancora sotto il cono d’ombra. Il silenzio su questa disciplina ci costerà caro. Le relazioni che essa ha con le scelte anche sociali dell’economia sono ben note ma non se ne parla mai a fronte dei metodi di analisi che sono oggi molto sofisticati.

Valutare criticamente i risultati e le conclusioni riportate da altri necessita di fare verifiche applicando le tecniche econometriche di base che sono oggi non fruibili fuori dalle aule universitarie. Acquisire le basi necessarie è indispensabile se vogliamo uscire per davvero dalla crisi economica che ormai è diventata permanente.

Combinare teoria e dati economici utilizzando strumenti statistici è la base delle analisi econometriche ma perché in Italia non si vuole fare in modo che questi strumenti d’analisi dei dati siano maggiormente fruibili? Si tenga conto che l’econometria non è mai stata all’attenzione ed oggi in piena crisi economica assistiamo alla messa in rete di raffinate analisi economiche che presentano stime senza che si evidenzino analisi econometriche sostenute dagli stessi dati ma verificabili e quindi alternative quando è possibile s’intende alle manovre economiche che abbiamo subito. La serie storiche, insieme di dati osservati nel tempo (anno, mese, per settimana o anche giorno per giorno) offrono un quadro dei processi economici che può permettere di fare stime e indicare valori per fare previsioni.

La Banca centrale europea, la Banca D’Italia, l’Istat ed anche altri enti presentano serie storiche aggiornate che possono essere oggetto di ricerca sui vari aspetti dell’economia e della finanza. Perché subire soltanto e non prevedere anche con una fruizione che oggi è possibile in quanto le tecnologie sono disponibili e offrono possibilità di fare verifiche correnti e in tempo reale?

Penso che almeno intuire l’importanza e la validità dei metodi più sofisticati, oggetto di corsi econometrici più avanzati, è importante. Si tenga conto che la conoscenza graduale assicura la verifica corrente delle analisi di econometria e alimenta la critica (il sale della democrazia).

In Italia sarebbe necessario avere una legge sulla fruizione dell’econometria e gli enti locali dovrebbero attivarsi e valorizzare le tecniche econometriche a livello di economia urbana.

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