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Disoccupazione: previsioni da incubo per il 2013, Italia in profonda recessione
giovedì 8 novembre 2012, di
La Commissione Ue non usa mezzi termini per spiegare che l’Italia è in profonda recessione e che il tasso di disoccupazione stabilirà un record nel 2014, con il 12% circa di persone senza lavoro.
Le previsioni dell’Ue
Le previsioni Ue peggiorano quelle della scorsa primavera, anche alla luce degli ultimi dati relativi ai Paesi dell’Eurozona, con la Germania che rallenta, la Francia in stallo, l’Italia e la Spagna in profonda recessione e la Grecia sempre più vicina al default.
Solo entro il 2014 ci sarà una tiepida ripresa e solo in quel momento Italia, Spagna e Grecia usciranno dalla recessione. Sempre che nel frattempo il panorama economico dei Paesi in questione non sia mutato: c’è perfino chi prevede l’uscita della Grecia dall’Euro in una data fatidica: indovinate quale? 21 dicembre 2012, giusto poco tempo prima delle vacanze di Natale per far riprendere i mercati dallo shock. Ovviamente stiamo parlando solo di leggende urbane, ma il fatto che la Grecia, che ha approvato le nuove misure di austerity, sia sull’orlo del collasso è ormai sotto gli occhi di tutto, mentre intanto Atene brucia.
Tornando al nostro Paese, il governo registra note di ottimismo, anche a seguito delle previsioni Ue: "E’ innegabile che ci sia un forte rallentamento", ha dichiarato il ministro dell’Economia Vittorio Grilli, precisando anche però che "già nel 2013 si vedrà la ripresa", e più nello specifico, "dal secondo trimestre in poi". L’avviso all’Italia da parte del commissario Ue Olli Rehn è chiaro: è necessario attuare le misure già stabilite e "proseguire gli sforzi di consolidamento del bilancio al di là del 2013".
Angeletti: "Picco di disoccupati nel 2013"
Sugli numeri da fine del mondo per l’economia italiana ne abbiamo già parlato, ma a quanto pare le previsioni catastrofiche e apocalittiche sono (e saranno) all’ordine del giorno. L’ultima appartiene al leader della Uil, Luigi Angeletti: altro che picco di disoccupati nel 2014, "arriveremo a 3 milioni di disoccupati nel 2013", avvisa, definendo tale situazione "catastrofica". Intervenendo alla "Telefonata di Belpietro", Angeletti ha inoltre affermato: "Bisogna tornare indietro di un decennio per ricordare 3 milioni di disoccupati in Italia". "Per quanti tagli lo Stato possa aver fatto", ha proseguito "non creando ricchezza, il debito aumenta inevitabilmente".
Cattive nuove anche sul fronte delle pensioni: "Stiamo purtroppo programmando milioni di pensionati poveri", ha detto. "Ci siamo troppo concentrati sul tema dell’età trascurando l’entità delle pensioni future".