Disoccupazione USA cala a novembre nonostante l’uragano Sandy

Gli Stati Uniti tirano un sospiro di sollievo sul fronte disoccupazione: a novembre, infatti, i nuovi posti di lavoro hanno registrato un incremento di 146mila unità, facendo sì che il tasso di disoccupazione scendesse al 7,7%, ovvero ai minimi del dicembre 2008.

Incremento dell’occupazione superiore alle attese

E così, mentre i Paesi europei sprofondano in recessione e il tasso di disoccupazione di Italia, Spagna e Grecia tocca vertici mai visti, gli Stati Uniti respirano di fronte ai dati comunicati dal dipartimento del Lavoro, superiori alle attese (le stime prevedevano solo 80mila nuovi posti di lavoro, con tasso di disoccupazione invariato al 7,9%).

Chi temeva che l’uragano Sandy potesse influire negativamente sull’occupazione può ricredersi: è stato lo stesso dipartimento del Lavoro, infatti, ha comunicare che l’uragano Sandy non ha causato effetti sostanziali sulle stime dell’occupazione a novembre 2012, anche se l’uragano, in realtà, ha causato la perdita di 20mila posti di lavoro nel settore edilizio.

Nel dettaglio possiamo annoverare la maggior parte delle assunzioni nel comparto retail (+53mila), nel settore dei servizi e tempo libero (+43mila) e nella sanità (+20mila), mentre il saldo negativo, oltre al settore edilizio, ha coinvolto anche quello manifatturiero (-8mila).

Il governo ha anche comunicato un incremento di 23,63 dollari per quanto riguarda la paga media oraria, mentre la settimana lavorativa media è rimasta invariata a 34,4 ore.

Revisioni al ribasso a settembre e ottobre

La buona nuova, tuttavia, non può oscurare le revisioni al ribasso sui dati di settembre e ottobre: se a settembre infatti i posti di lavoro creati sono stati 132mila anziché 148mila, mentre a ottobre la revisione è stata più consistente: 138mila nuovi posti di lavoro contro i 171mila inizialmente riportati.