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Da osservare oggi: inflazione Eurozona, voto Germania su Grecia e reddito personale Usa
venerdì 30 novembre 2012, di
In Europa in questo momento si parla soprattutto di inflazione e di quanta politica monetaria anticonvenzionale la Bce sia autorizzata ad esercitare. Negli Stati Uniti, è tutto per il consumatore. Oggi vedremo i dati su entrambe, ma la sorpresa potenziale sarà il voto parlamentare della Germania sul recente bailout greco.
Europa, Novembre, Prezzi al Consumo
L’indice preliminare dei prezzi armonizzati al consumo (IPCA) si dovrebbe attestare al 2,4%, contro il 2,5% del mese scorso. L’inflazione è attualmente in una zona no-touch, leggermente superiore rispetto all’obiettivo di tasso della Bce il che rende politicamente scomodi e improbabili ulteriori tagli nei tassi d’interesse, ma non sufficientemente alta da poter parlare di tendenza in crescita. Molti commentatori sostengono che l’IPCA stia sopravvalutando l’inflazione a causa dei prezzi relativamente alti di energia e cibo, ma questo è il numero che corrisponde all’obiettivo di politica della Bce. Così anche un piccolo aumento nell’IPCA probabilmente escluderebbe ulteriori tagli ai tassi d’interesse se la crisi dovesse aumentare. Mentre la situazione in Europa è in gran parte guidata dai negoziati di salvataggio e da politica monetaria anticonvenzionale, questo numero è attualmente inutile, fino a quando non accadrà qualcosa e la Bce non rivedrà le sue opzioni politiche. Mentre un IPCA maggiore probabilmente non significherà molto per Draghi nel contesto attuale, potrebbe invece rafforzare la fiera opposizione della Germania a ulteriori misure anticonvenzionali. Anche se il loro voto unico sulle questioni della Bce non ha molto potere, la Germania ha una modesta influenza attraverso le decisioni del Cancelliere Merkel e naturalmente i voti occasionali del Bundestag tedesco. Da notare che saranno rilasciati allo stesso tempo i numeri della disoccupazione in Europa. Dato che sono già noti i più importanti numeri nazionali, non dovrebbero aspettarsi grandi sorprese.
Voto parlamentare Germania su aiuti Grecia
La coalizione di governo tedesca, insieme al Green party, sta effettuando un voto chiave sulla recentemente approvata estensione del salvataggio alla Grecia. I Socialdemocratici in precedenza avevano chiesto più tempo per studiare la questione e il voto è stato spostato a venerdì. Il governo non può procedere al bailout senza l’approvazione del Parlamento, e anche se è previsto un "sì", questo è un buon momento per preoccuparsi per quanto riguarsa l’SDP e per protestare in preparazione delle elezioni tedesche del prossimo anno. Al momento il sentiment è che la Merkel è diventata più accomodante nei confronti della Grecia e di altri paesi in crisi e ha già segnalato la possibilità di un ulteriore aiuto da parte dei paesi creditori. I recenti avvenimenti hanno dipinto un quadro confuso di quello che l’Eurogruppo ha veramente deciso sulla Grecia. Durante il voto di oggi, tenete d’occhio il livello di entusiasmo da parte dei partiti della coalizione sul pacchetto di salvataggio e la forte resistenza da parte dell’opposizione. Dato il sentiment più positivo, c’è il rischio che il voto potrebbe diventare "stretto" e si potrebbero abbassare le aspettative di mercato sulla futura politica accomodante della Merkel, un fattore negativo per l’EUR/USD.
Reddito personale e dei Consumi, Ottobre, Stati Uniti
Il reddito personale dovrebbe registrare un incremento del +0,2%. I numeri di Ottobre sono influenzati dall’Uragano Sandy, qundi le interpretazioni delle sorprese non sono molto chiare. Ho la sensazione che questo numero influirà notevolmente sulla sessione degli Stati Uniti per il trading dell’ultimo giorno del mese. Il grafico mostra le variazioni mensili a confronto con il mese dell’anno precedente.
Traduzione italiana a cura di Erika Di Dio. Fonte: Tradingfloor

