Home > Altro > Archivio > Crisi: un giorno per salvare l’euro. I sacrifici cominciano ora
Crisi: un giorno per salvare l’euro. I sacrifici cominciano ora
mercoledì 26 ottobre 2011, di
CRISI, EURO - Il futuro dell’Europa dovrà essere scritto Mercoledì. I capi di Stato e di governo della zona euro si riuniranno oggi a Bruxelles per finalizzare ciò che deve essere "il" progetto definitivo per salvare la moneta unica. Nel tentativo di arginare la crisi e prestare le necessarie cure, i responsabili politici dovrebbero annunciare misure senza precedenti per portata e ambizione.
Il fallimento? Sarebbe così grave che potrebbe causare il crollo dell’Europa monetaria. Potrebbe anche scuotere le fondamenta dell’Europa politica, a mettere in discussione l’esistenza stessa dell’Unione europea.
La cancellazione di una parte del debito greco, la ricapitalizzazione delle banche ... I punti all’ordine del giorno sono molti e complessi. Inegoziati, che si apriranno stasera, dovrebbero prolungarsi fino a tarda notte. Attualmente, ci sono solo due certezze. La prima è che la Francia, come la maggior parte dei paesi dell’euro, dovrà prepararsi ad un nuovo piano di austerità. La seconda è che il "patron" dell’Eurogruppo risponde oggi al nome di Angela Merkel. Perché il suo paese è il più forte e il più stabile della moneta unica, il cancelliere tedesco gioco un ruolo primario nelle trattative.
La sua visione dovrebbe imporsi sul dossier EFSF (il Fondo di salvataggio della zona euro), la mela della discordia tra Francia e Germania. "La Francia vuole poter prendere in prestito dai mercati e concedere prestiti ai paesi in difficoltà. La Germania è più ortodossa, consigliando vivamente, il rigore innanzitutto, per ripulire le finanze dei paesi in crisi.
In ogni angolo d’Europa, la sfida ora è la stessa: ridurre il deficit pubblico per calmare gli investitori, sempre più preoccupati per un’eventuale bancarotta degli Stati. Un ultimo esempio di rigore?L’ Italia, dove Silvio Berlusconi è alle prese con la riforma dell’età pensionabile, da innalzarsi a 67 anni (rispetto ai 65 attuali). Per salvare l’euro, i sacrifici cominciano ora.