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Crisi: troika in Grecia. Atene rischia il default?

lunedì 23 luglio 2012, di Federica Agostini

Crisi: l’attenzione torna ad essere rivolta sulla Grecia. Domani visita della Troika, ma Atene rischia davvero il default? C’è chi crede che un ritorno alla Drachma sia l’unica via di salvezza per il Paese.

Drachma e Euro, la doppia valuta salverebbe la Grecia

La Grecia potrebbe cominciare a pagare la metà delle pensioni e degli stipendi statali in drachma, come prima parte di un graduale Grexit dalla zona Euro.

Sono le parole di Alexander Dobrindt, Segretario Generale del partito conservatore tedesco CSU che da molto contempla i benefici di un’eventuale uscita della Grecia dall’Eurozona.

"Per la Grecia - sostiene Dorbindt- abbiamo già fatto tutto il possibile. Non potranno esserci ulteriori aiuti. Un paese che non mostra il minimo interesse nell’adempiere i propri impegni, o che non è in grado di farlo, dovrebbe tentare la sorte al di fuori dell’euro".

Il partito del CSU, l’Unione Sociale Cristiana, è molto più duro nei riguardi dei salvataggi dall’Europa di quanto non lo sia stato il partito di Angela Merkel (CDU). I commenti del segretario del CDU sottolineano il disappunto della Germania nei confronti dei continui fallimenti da parte della Grecia di raggiungere gli obiettivi fissati.

Secondo Dobrindt sarebbe meglio un ritorno graduale, piuttosto che uno violento; con la circolazione della doppia valuta in cui la Drachma sarebbe l’opportunità per far ripendere la crescita economica.

Tuttavia, Dobrindt non spiega in che modo la Grecia possa fare un passo del genere senza destare il panico dei mercati finanziari e un’irrefrenabile corsa agli sportelli.

La Troika, il ritorno

Gli ispettori internazionali della Troika (Commissione Europea, BCE, e FMI) giungeranno ad Atene questa settimana per stabilire un piano di tagli per 11.7 miliardi di euro da applicare tra il 2013 ed il 2014.

Il Primo Ministro, Antonis Samaras, ha detto che il suo paese sta vivendo un momento di "grande depressione", molto simile a quella degli anni 30 in America. La Grecia vorrebbe una proroga di due anni per raggiungere gli obiettivi fissati internazionalmente, tuttavia, il Fondo Monetario Internazionale nega questa possibilità che, al contrario, produrrebbe la necessitrà di ulteriori aiuti.

Terza tranche di aiuti?

Secondo quanto riportatro dallo Spiegel, la Germania non firmerebbe alcun accordo per nuovi aiuti alla Grecia.

"E’ impensabile che la Cancelliera Merkel possa presentarsi nuovamente davanti alla Bundestag per chiedere l’approvazione di una terza tranche di aiuti alla Grecia.

Se Atene dovesse avere bisogno di ulteriori aiuti che gli altri paesi si rifiutassero di dare, la Grecia sarebbe costretta al default e, per conseguenza, a lasciare la moneta unica.

Wolfgang Schaeuble, Ministro dell’Economia tedesca, è stato più diplomatico nelle sue risposte riguardo alla Grecia, dicendo di voler prima conoscere il responso da parte della Troika.

Traduzione per Forexinfo.it a cura di Federica Agostini. Fonte: Reuters UK

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