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Crisi in Spagna: continua la fuga di capitali. Rajoy sempre più sotto pressione
giovedì 27 settembre 2012, di
Cattive notizie sul fronte spagnolo.
Dati di oggi della Banca Centrale Europea mostrano come ad Agosto sia continuata una fuga di capitali dal settore finanziario spagnolo, anche se ad un tasso leggermente più lento rispetto a Luglio.
I depositi del settore privato sono crollati più dell’1%, toccando il minimo registrato da Aprile 2008, appesantendo la pressione sulle spalle del primo ministro Rajoy.
Dopo il secondo giorno di violente proteste, che sta preoccupando gli investitori di tutto il mondo e sopprimendo le illusioni di una ripresa economica, il primo ministro spagnolo ha chiesto al popolo spagnolo di “ignorare i tassi a breve”.
Come se non bastasse, ulteriori problemi per Rajoy sono arrivati quando la regione di Castilla La Mancha, governata dal suo partito, ha chiesto al governo un aiuto di 800 milioni di euro.
Tutto ciò, ovviamente, non poteva che avere ripercussioni negative sull’indice IBEX, che stamattina è sceso dello 0.6%.
La questione catalana
Infine, c’è la Catalogna con le sue elezioni indotte a sorpresa per accelerare l’indipendenza.
Artur Mas, presidente della regione, che è la più ricca ma allo stesso tempo la più indebitata, ha affermato la sua intenzione di invocare un referendum per la separazione dalla Spagna. Ha aggiunto che ha intenzione di farlo “d’accordo con la legge” (il referendum deve essere infatti approvato da Madrid), ma che se ciò non fosse possibile, “lo faranno lo stesso”.
“La Spagna gli sta sempre più scivolando dalle mani”, ha detto Alfredo Pérez Rubalcaba, leader del partito socialista dell’opposizione. “ Ci sono evidenti fratture in Spagna, e quella che mi preoccupa maggiormente è quella sociale”.
Autorità fiscale
Dopo che alcuni dati hanno mostrato che il target della riduzione del deficit si allontana sempre di più, il Governo ha detto che creerà un’autorità fiscale indipendente e ridurrà le burocrazie nei settori fortemente regolamentati.
Stephane Deo, capo dell’allocazione degli asset a UBS, ha detto che l’annuncio di Draghi all’inizio di Settembre sembrava avesse alleggerito la pressione sul Governo, con la possibilità che Rajoy esprimesse la volontà di ricorrere agli aiuti.
I mercati, però, stanno ancora aspettando.