Crisi Grecia: nessun risultato da incontro Samaras-Troika. In arrivo sesto anno di recessione

Non ha prodotto alcun risultato l’incontro di ieri tra il governo ellenico e i leader della Troika, ossia Fmi, Bce e Ue. Fonti del governo hanno parlato di "difficoltà" riferendosi ai problemi che stanno attualmente bloccando le negoziazioni tra le due parti per raggiungere un accordo sul nuovo pacchetto di austerity. Nessun risultato soprattutto per quanto riguarda la questione principale, quella dei 2 miliardi di euro necessari per finalizzare il pacchetto di tagli al bilancio di 13,5 miliardi di euro, trattandosi, secondo la Troika, di misure troppo incerte.

La Troika vuole delle chiarificazioni

Anche il successivo incontro tra la Troika e il premier Antonis Samaras non ha portato alcun frutto, sicuramente anche per la brevissima durata dello stesso, di soli 35 minuti; vi ha partecipato anche il ministro delle Finanze greco Yannis Stournaras, che parlando con i giornalisti di Reuters ha detto, "La Troika chiede alcune chiarificazioni e noi gliele daremo", confermando anche che ci saranno nuovi incontri con i rappresentanti dei creditori internazionali. Un funzionario vicino alla delegazione della Troika ha precisato che il taglio alla spesa deve ora essere solido e collaudato, in quanto le proposte avanzate dal governo ellenico in passato non hanno mai prodotto alcun risultato e i creditori sono stanchi di promesse a vuoto.

Secondo fonti vicine al governo, a partire da ieri il premier Samaras avrebbe contattato telefonicamente alcuni leader europei per discutere circa una possibile soluzione politica ai problemi che in questo momento stanno mettendo in una posizione di stallo le negoziazioni tra governo e Troika e probabilmente informerà di questo i leader dei partiti che sostengono il suo governo di coalizione, Evangelos Venizelos e Fotis Kouvelis.

Sesto anno di recessione

Intanto il paese ellenico si prepara ad entrare nel suo sesto anno di recessione; infatti secondo la bozza del disegno di legge finanziaria pronta ad essere varata dal governo, nel 2013 ci sarà probabilmente una contrazione del Pil del 3.8% (contro il 6% di questanno) e un rapporto deficit/pil al 4,2%.