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Crisi: Grecia, Italia, EFSF nel menù dell’Eurogruppo
lunedì 7 novembre 2011, di
CRISI, EUROGRUPPO - Tre giorni dopo aver messo in ombra le questioni internazionali del vertice del G20 a Cannes, la situazione fiscale e politica in Grecia e in Italia sarà di nuovo
al centro del dibattito tra i ministri delle Finanze della zona euro e dell’Unione europea il Lunedì e Martedì a Bruxelles.
Le riunioni dell’Eurogruppo e del Consiglio Ecofin aprono una nuova settimana decisiva per il futuro della moneta unica. Il destino dell’euro è strettamente connesso all’epilogo della tragedia greca - in particolare all’esito della crisi politica del Paese, all’indomani dello sciagurato episodio del referendum proposto sul secondo piano di aiuti europeo - , al voto di fiducia di Mercoledì per il premier Berlusconi e alla pubblicazione delle Previsioni economiche d’autunno della Commissione europea, previsto Giovedì. che dovrebbe formalizzare un brusco rallentamento dell’attività nella regione.
I Ministri delle finanze dovranno agire su più fronti per cercare di estinguere l’incendio che minaccia l’euro e che, dopo aver incenerito Grecia Irlanda e Portogallo, ora rischia di ardere l’Italia, la Spagna e, forse, la Francia.
Dovranno prima garantire la stabilità della situazione politica in Grecia, al fine di sbloccare rapidamente la nuova tranche di otto miliardi di euro senza la quale il default Atene sarebbe questione di settimane.
Nei giorni scorsi, i leader europei hanno pressato le forze politiche greche per la formazione di un governo di unità nazionale, che potrebbe attuare le misure incluse nel secondo piano di salvataggio del paese. "Abbiamo chiesto un governo di unità nazionale, convinti che sia il modo convincente per ripristinare la fiducia e per onorare gli impegni", ha detto Olli Rehn, commissario europeo degli Affari economici e monetari, mentre i partiti politici negoziavano ferocemente un accordo di coalizione, trovato, alla fine nella serata di Domenica.
I Ministri dovranno anche mantenere la pressione sul governo italiano dopo che Roma ha accettato il controllo del FMI il quale, a fianco dell’Unione europea, dovrà sorvegliare l’attuazione delle riforme strutturali e delle misure economiche e di risparmio annunciate da settembre. L’incontro dell’Eurogruppo sarà il primo al quale prenderà parte Mario Draghi, il nuovo presidente della Banca centrale (BCE).
Infine, i ministri cercheranno di accelerare l’attuazione delle decisioni prese in occasione del doppio summit dell’ Unione europea e della zona euro, del 26 ottobre: piano di ricapitalizzazione delle banche, nuovo piano greco e, soprattutto, rafforzamento dell’ EFSF la cui capacità, grazie ad un effetto leva, sarà incrementata ad almeno 1000 miliardi di euro.
Tale questione è stato ampiamente discussa durante il G20 di Cannes, nella misura in cui il Fondo Monetario Internazionale potrebbe garantire un sostegno tecnico e amministrativo a tale potenziamento. Secondo una fonte europea, la Commissione europea presenterà una serie di proposte in tale direzione nella notte di Lunedì, con l’obiettivo di giungere ad una soluzione tecnicamente suscettibile di ulteriori sviluppi e politicamente accettabile entro la fine di novembre.