Home > Altro > Archivio > Crisi, Cgia: In Italia fallite più di 46mila imprese

Crisi, Cgia: In Italia fallite più di 46mila imprese

mercoledì 29 agosto 2012, di Daniele Sforza

La Cgia di Mestre traccia un’inquietante diapositiva sulla situazione economica italiana: dall’inizio della crisi al giugno di quest’anno, infatti, sono fallite più di 46mila imprese.

Gran parte delle responsabilità sono da addurre ai mancati pagamenti delle spettanze. Analizzando i dati di Intrum Justitia, la Cgia fa sapere, infatti, che se la media europea delle aziende che falliscono per i mancati pagamenti si attesta al 25% del totale, nella sola Italia la media è del 31% del totale.

Anche la crisi economica è la principale responsabile di questi fallimenti, come spiega la Cgia, "anche se, tra i principali Paesi dell’Unione europea, l’Italia è l’unico ad aver registrato tra il 2008 e i primi mesi del 2012, un aumento dei tempi effettivi di pagamento: +8 giorni nella transazioni commerciali tra le imprese private, +45 giorni nei rapporti tra Pubblica amministrazione e imprese".

Ma la situazione più preoccupante, segnala la Cgia, riguarda "quelle attività che lavorano per lo Stato centrale o per le Autonomie locali. Se in Italia il pagamento avviene in media dopo 180 giorni, in Francia le aziende vengono saldate dopo 65 giorni, in Gran Bretagna dopo 43 giorni, mentre in Germania il pagamento avviene dopo 36 giorni".

Il richiamo va al governo Monti che, nonostante "abbia messo in campo alcune misure che entro la fine di quest’anno dovrebbero sbloccare una parte dei pagamenti che i privati avanzano dalla Pubblica amministrazione, è necessario che venga recepita quanto prima la Direttiva europea contro il ritardo nei pagamenti", spiega il segretario generale della Cgia, Giuseppe Bertolussi. "La mancanza di liquidità", conclude "sta incrementando il numero degli ’sfiduciati’, ovvero di quegli imprenditori che hanno deciso di non ricorrere all’aiuto di una banca. È un segnale preoccupante che rischia di indurre molte aziende a rivolgersi a forme illegali di accesso al credito, con il pericolo che ciò dia luogo a un incremento dell’usura e del numero di infiltrazioni malavitose nel nostro sistema economico".

Un messaggio, un commento?

moderato a priori

Questo forum è moderato a priori: il tuo contributo apparirà solo dopo essere stato approvato da un amministratore del sito.

Chi sei?
I tuoi messaggi

Questo form accetta scorciatoie di SPIP [->url] {{bold}} {italic} <quote> <code> e il codice HTML <q> <del> <ins>. Per creare un paragrafo lasciate semplicemente una riga vuota.