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Crash Bandicoot: vicino il ritorno per PlayStation 4?
lunedì 8 febbraio 2016, di
Crash Bandicoot. Questo è un nome che per un qualsiasi giocatore della ormai veneranda Playstation 1 ha il gusto dolceamaro della nostalgia. Ma presto i nostalgici potrebbero avere una grande sorpresa.
Ci sarebbero infatti promettenti segnali che danno per imminente un ritorno di Crash Bandicoot, una delle serie di videogiochi più fortunate nella storia della Playstation.
Il mitico videogioco del roditore arancione in blu jeans e scarpe da tennis fra poco compirà vent’anni: è quasi uno di quei prodotti vintage di cui ci si ricorda seduti al tavolo del bar. Ma probabilmente Crash Bandicoot sarà di nuovo disponibile, rinnovato e lucidato per una nuova generazione di videogiocatori.
Crash Bandicoot: teasing su Twitter
PlayStation Mid East sta facendo un teasing su Twitter per l’imminente ritorno di Crash Bandicoot.
In un tweet Crash è rappresentato a braccia incrociate su di un manifesto simile a quello dove vengono ritratti i volti dei ricercati e, neanche a dirlo, la scritta sopra la sua figura dice: “Most Wanted: dove sei, Crash?”.
Il messaggio non specifica altro, ma è certo che qualcosa sta bollendo nel calderone della Sony, dati anche i misteriosi precedenti.
Crash Bandicoot: il precedente alla Playstation Experience 2015
Nel 2015 Sony tenne una conferenza sulla Playstation Experience, durante la quale il CEO di Sony Computer Entertainment America, Shawn Layden, si presentò con una maglia con su stampata l’immagine di Crash Bandicoot.
Gli animi si scaldarono, perché tutti si aspettavano l’ufficializzazione del ritorno della mitica mascotte arancione, ma alla fine della conferenza rimasero tutti molto delusi poiché nessun annuncio venne fatto.
Anche Shuhei Yoshida, presidente di Sony Worldwide Studios, si dichiarò all’oscuro delle motivazioni che avevano portato Shawn Layden a indossare quella maglia.
Crash Bandicoot: la storia
Il videogioco Crash Bandicoot è uscito il 9 settembre del 1996, sviluppato dalla Naughty Dog, casa sviluppatrice di software ormai trentennale, e ha venduto 6,8 milioni di copie in tutto il mondo. Inoltre è stato l’unico gioco non giapponese ad essersi aggiudicato il premio “Gold Prize” per aver venduto oltre 500.000 unità.
Crash, che doveva chiamarsi inizialmente Willy the Wombat, è un bandicoot, un tipo di marsupiale presente in Australia e Nuova Guinea. Alla sua figura gli venne negata la parola per non togliere quel senso di immedesimazione del giocatore e gli furono aggiunti un paio di jeans e scarpe da tennis.
E se il suo cognome fa riferimento alla specie di animali, il nome, Crash, deriva dalla sua inimitabile e indimenticabile capacità di distruggere scatole con violente e turbinanti piroette. Quello di Crash Bandicoot è un bell’esempio di come anche la felice scelta di un nome contribuisca a garantire il successo commerciale.
La figura di Crash Bandicoot ha saputo fronteggiare altre due grandi figure videoludiche di action platform di immemore successo: Sonic e SuperMario.
Crash è riuscito a riunire una folta schiera di affezionati fan, che ancora oggi aspettano il suo ritorno. Che, a quanto pare, potrebbe essere molto vicino.