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Costancio (BCE): può essere necessario acquistare titoli di stato. Nuovi cali in vista per euro/dollaro?

giovedì 27 novembre 2014, di Nicola D’Antuono

Vitor Costancio, ex presidente della banca centrale portoghese e attualmente vice-presidente della BCE, ha dichiarato che la debolezza dell’economia europea e le aspettative di bassa inflazione dovrebbero spingere l’Eurotower ad avviare un piano di quantitative easing, acquistando così anche i titoli di stato oltre a queli privati. L’economista portoghese ha affermato che maggiori valutazioni su questa ipotesi saranno effettuate nel primo trimestre del prossimo anno. Costancio ha sottolineato che “si tratterebbe esclusivamente di una decisione di politica monetaria”, che comunque andrebbe a rispettare le norme vigenti contenute nel mandato della BCE.

Le parole del numero due dell’Eurotower arrivano dopo quelle di Jens Weidmann, membro “falco” del board e governatore della Bundesbank, secondo il quale non è detto che la BCE acquisti titoli di stato, in quanto potrebbero venirsi a configurare grossi ostacoli legali. La Buba è da sempre contraria al QE nell’Eurozona, in quanto si tratterebbe in pratica di una monetizzazione dei debiti sovrani con il trasferimento del rischio dai governi nazionali al bilancio della BCE. Nonostante la rigida posizione dei policy makers tedeschi sull’ipotesi del QE, sono ormai tanti i membri del board della BCE pronti a dire di sì al programma di acquisto di titoli di stato.

A loro si aggiungono anche Janet Yellen (attuale chairwoman della Federal Reserve), Ben Bernanke (ex capo della FED), Christine Lagarde (direttore generale del Fondo Monetario Internazionale), l’OCSE e tante case d’affari (Pimco, Goldman Sachs, Credit Suisse, etc.). Le aspettative di un QE nell’Eurozona in tempi brevi dovrebbero far deprezzare ancora il cambio euro/dollaro, che da inizio settimana appare molto tonico. Dai minimi di inizio ottava di 1,2363 è avvenuto un rimbalzo tecnico fin sopra 1,25, grazie anche ad alcuni dati macroeconomici americani sotto le attese. Tuttavia, la maggior parte degli specialisti del forex si aspetta un approdo a 1,20 tra fine anno e inizio 2015.

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