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Cipro resterà nell’Euro, la crisi è contenuta. La rabbia dei cittadini senza soldi

venerdì 29 marzo 2013, di Federica Agostini

Nicos Anastasiades, presidente Cipriota, fa sapere oggi che il governo dell’isola è particolarmente fiducioso sul futuro: la crisi è contenuta e Cipro rimarrà nell’euro.

Ad una conferenza tenutasi oggi a Nicosia, il presidente Anastasiades ha detto:

"Non abbiamo alcuna intenzione di lasciare l’Euro. Non faremo nessun tipo di esperimento sul futuro del nostro paese. Nonostante la tragicità del momento, la situazione è contenuta."

Cipro è salva?

Ciò nonostante, il presidente si è mostrato in parte critico nei confronti dell’operato dei colleghi UE che hanno usato il salvataggio di Cipro come "esperimento".

I commenti di Anastasiades sopraggiungono il giorno successivo alla riapertura delle banche cipriote, dopo che molti cittadini arrabbiati per l’accaduto hanno atteso per ore davanti agli sportelli bancomat, per ritirare i loro soldi, sebbene con le restrizioni previste dal "regime" di controllo sui captali.

Nonostante i timori per una corsa sfrenata agli sportelli, i cittadini ciprioti hanno formato file ordinate ed hanno atteso con pazienza, senza incidenti o scene di violenza.

Ma la calma è solo apparente, molte persone in attesa davanti alle banche non hanno mancato di esprimere il grande disappunto per la gestione della crisi, in cui il settore finanziario ha imposto il freno di tutte le attività economiche.

La rabbia dei cittadini

Davanti alla Co-op Bank, Magda El Moursi, una studentessa è in fila con la nonna per prelevare il massimo consentito, 300 euro, e dice alla stampa

"La gente è arrabbiata e sconvolta per l’azione del governo e del presidente. Stiamo pagando per i loro errori."

Angelos Stylanos, direttore di una filiale Laiki Bank (una delle due ritenute "colpevoli") era preoccupato di tornare al lavoro giovedì, "non mi aspettavo che la reazione fosse così tranquilla, anche da parte delle persone che hanno perso denaro". Dopotutto, ha detto, "noi siamo la banca - io sono la banca".

Stylanos, come i cittadini e i correntisti dice di sentirsi frustrato e tradito dalla situazione attuale, e ironizza sul futuro di Lussemburgo e Slovenia quali nuove mete offshore: "dovremmo organizzare seminari sul rischio".

Controlli sui movimenti di capitale

I residenti di Cipro potranno prelevare un massimo di 300 euro al giorno dai conti correnti, con un limite di transazioni massimo di 5000 euro. Le transazioni su carta di credito avranno un limite mensile di 5.000 euro, mentre le associazioni a tutela dei consumatori fanno sapere che ai cittadini in partenza per l’estero sarà consentito un prelievo di 1.000 euro.

Un rapporto rilasciato dalla Banca Centrale di Cipro, mostra che alla riapertura delle banche i risparmiatori degli altri paesi della zona Euro hanno ritirato circa il 18% dei depositi mantenuti a Cipro.

Il ministero delle finanze difende l’applicazione dei controlli sui capitali, descrivendoli come misura necessaria per frenare un’eventuale corsa ai depositi e insistendo sul fatto che si tratti di misure temporanee: "La Banca Centrale di Cipro e il Governo Cipriota monitoreranno progressivamente la situazione per valutare se le circostanze consentono di allentare i controlli."

La Commissione Europea supporta la linea del ministero:

"In queste circostanze, la stabilità dei mercati finanziari e del settore bancario di Cipro costituiscono una questione di primaria importanza per il pubblico interesse e per la politica, giustificando l’imposizione di restrizioni temporanee sui movimenti di capitale."

Bank of Cyprus e Laiki Bank

Le istituzioni terranno sotto particolare controllo la Bank of Cyprus e la b, le due banche più grandi dell’isola e i cui investitori saranno esposti a perdite a fronte del bailout da 10 miliardi di Euro dall’UE.

Le filiali Laiki Bank continueranno ad essere operative fino a quando tutti gli asset non saranno trasferiti alla Bank of Cyprus. I depositanti più grandi delle due banche riceveranno azioni della Bank of Cyprus in cambio delle perdite imposte sui conti correnti. Il presidente e l’amministratore delegato della Bank of Cyprus sono stati licenziati e il controllo da parte delle istituzioni sarà gestito da un amministratore speciale.

Traduzione a cura di Federica Agostini Fonte: Financial Times

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